Si dice che le immagini parlino più delle parole. Fatto assolutamente vero, lo fanno con colori , forme, movimenti, peccato che non riescano a restituire ancora gli odori, nel caso in questione i cattivi odori.
Siamo a Gubbio, imbocco di via Gattapone, ore 11 di questa mattina: sono tanti i turisti che, bontà loro, sono in città in questi giorni, molti dei quali attraversano questa via per salire in Piazza Grande e si fermano per consultare il cartello turistico apposto in zona. Tutti, grandi e piccini, si tappano il naso commentando l'odore nauseabondo che sale dall'angolino della via.
Fino a qualche ora prima e per tutta la notte, infatti, proprio lì erano stati collocati grandi sacchi d'immondizia un pò come accade ogni volta che si utilizzano gli spazi degli Arconi di via Baldassini per cene e feste. Occasioni per altro sempre più frequenti, anche al di fuori del canonico periodo ceraiolo.
Le foto, scattate da un residente esasperato, documentano i sacchi accatastati in zona nelle date di 5, 6, 7, 8, 21 maggio ma anche 24 e 25 giugno. A creare problemi è il percolato della frazione umida che si deposita a terra e che, oltre all'odore acre, attira varie tipologie d'insetti e animali, soprattutto ratti. In genere tocca ai residenti sanare il tutto con acque e disfintettate a go go.
La richiesta pressante, manifestata dagli abitanti della zona anche in occasione d'incontri, è di contemperare le esigenze diverse, quelle di chi organizza le feste e quelle di chi nel centro storico risiede, non ultima anche l'immagine della città nei confronti di chi, come i turisti di oggi, attraversa questa via.
Tra le ipotesi avanzate, quella di prevedere il ritiro dell'immondizia già subito dopo la festa o comunque trovare soluzioni alternative ai sacchi d'immondizia ammassati come si vede dalle foto. Sacchi che, in una città che vuole puntare sul turismo, anche sotto il profilo estetico, non sono di certo un bel vedere.
Gubbio/Gualdo Tadino
17/08/2017 12:27
Redazione