Gubbio, stadio Barbetti: botta e risposta tra società calcistica e Comune. Lo spettro dei play off giocati altrove

C'è la nota della Gubbio Calcio sulla questione dello stadio Barbetti, a seguito del niovo back out elettrico accaduto martedì 5 marzo in occasione di Gubbio Arezzo. 

Con una lettera inviata al Comune il presidente Sauro Notari evidenzia:"Una gestione manutentiva e strutturale dello stadio completamente inadeguata alle normative attuali in materia di sicurezza, con inevitabili riflessioni critiche da parte dell'opinione pubblica e inevitabili ricadute dell'immagine della Società e della città a livello Nazionale. L'episodio dell'improvvisa mancanza di illuminazione rappresenta - afferma una nota - un aspetto preoccupante per lo svolgimento della manifestazione, oltre al fatto che la curva riservata agli ospiti e ieri gremita di quasi cinquecento persone è rimasta completamente al buio stante la totale mancanza di luci di emergenza ,problematica a voi già nota. E' evidente che la situazione non è più tollerabile e gestibile; con senso
di responsabilità siamo, pertanto, a richiedere un intervento immediato in relazione a quanto sopra esposto. (...) Diversamente ci troveremmo costretti, nostro malgrado, con mille difficolta a reperire strutture idonee per lo svolgimento delle gare dei Play Off con evidenti disfunzioni logistiche, organizzative, ed economiche."

Anche l'amministrazione comunale di Gubbio oggi ha diffuso una nota in cui si ricorda che:"La gestione dell’impianto comunale in questi anni ha visto un costante interesse da parte di questa amministrazione, per un investimento annuo di circa 70-80.000 €, ultimi in ordine di tempo gli interventi all’inizio del campionato eseguiti dall’amministrazione comunale proprio sull’impianto elettrico, che hanno reso possibile allo stesso di funzionare regolarmente. Una domanda lecita sarebbe semmai capire perché nella serata di martedì l’impianto elettrico era allacciato non alla normale rete elettrica fornita dal servizio elettrico, bensì al generatore d’emergenza, che nell’ordinarietà avrebbe dovuto non essere in funzione, ma pronto a supportare l’attività dello stadio appunto in caso di emergenza."

Stigmatizzata anche una nota del candidato sindaco Vittorio Fiorucci :"Quelli che registriamo sono attacchi strumentali e senza fondamento nei confronti di un'amministrazione che si è sempre resa disponibile e collaborativa nei confronti di una società orgoglio della nostra città, quale è la Gubbio Calcio".