Gubbio: stasera presentazione libro "Memoria viva" sui 40 Martiri

Prende spunto dall’idea di raccontare quanto accaduto a Gubbio dopo il 22 giugno 1944, il libro “Memoria viva – il Mausoleo dei Quaranta Martiri di Gubbio” di Gianluca Sannipoli, Catia Doriana Bellini, Enrica Sebastiani (204 pagg., Media Video editrice, € 20,00). Il sacrario che sorge sul luogo della fucilazione è espressione della volontà di tutti gli eugubini di onorare le vittime e tramandare ai posteri la memoria di quanto accaduto. Il Mausoleo (così venne chiamato già durante i lavori di costruzione) doveva rappresentare l’omaggio della città agli sfortunati concittadini, ma anche lo spazio fisico della memoria e venne inaugurato il 22 giugno 1949. Tra le innumerevoli pubblicazioni che hanno trattato della strage dei Quaranta Martiri di Gubbio, l’unico tema che forse non è stato sufficientemente approfondito è proprio quello della realizzazione del Mausoleo che ospita ancora oggi le salme dei fucilati, nell’immediata periferia cittadina. Per offrire al lettore un quadro il più possibile completo sul periodo storico trattato e sul Mausoleo in particolare, la pubblicazione si avvale del contributo di due tesi di laurea, inedite. La prima è La strage di Gubbio. Una memoria contrastata, di Catia Doriana Bellini. Di questo documento sono state selezionate l’introduzione e il terzo capitolo, nel quale si parla di Una memoria difficile, ovvero di quanto accaduto a Gubbio dalla liberazione della città fino ai nostri giorni sul tema Quaranta Martiri. Ma è anche l’occasione per ricordare una donna, Catia Doriana, di recente e prematuramente scomparsa, che si è impegnata per gran parte della sua breve esistenza nella vita politica, sociale e culturale della città (un ringraziamento particolare per la disponibilità dimostrata a Gianni e Giuliano Bellini). L’altra tesi è di Enrica Sebastiani, giovane ingegnere che nella sua laurea triennale di primo livello ha voluto raccontare la costruzione del sacrario che accoglie i Quaranta Martiri, ponendo l’attenzione sull’edificio in sé, ma soprattutto sui due professionisti che ne hanno firmato l’immagine architettonica: il perugino Pietro Frenguelli e Pietro Porcinai, fiorentino, uno dei più famosi architetti del paesaggio. Infine, la terza parte, tenta di ricostruire l’iter economico–finanziario di quella che fu una vera e propria impresa, ponendo l’attenzione sulla figura del dottor Elio Tabarrini, animatore del Comitato che si occupò della raccolta dei fondi e della gestione di tutta l’operazione. Per la prima volta vengono pubblicati preziosi documenti, messi gentilmente a disposizione dalle figlie di Tabarrini, Francesca e Cecilia, e dai nipoti Saverio Borgogni ed Elisa Neri. Ad arricchire l’intero volume, il corredo fotografico, anch’esso dell’archivio Tabarrini, con immagini importantissime non solo per documentare la costruzione e l’inaugurazione del Mausoleo, ma anche per mostrare, a chi fortunatamente non ha vissuto quegli eventi, i danni dei bombardamenti e dei cannoneggiamenti, il passaggio del fronte, le prime commemorazioni della strage. L’iniziativa editoriale è totalmente indipendente ed è stata resa possibile proprio grazie alla disponibilità degli eredi Tabarrini, che hanno voluto mettere a disposizione della comunità eugubina e regionale documenti rimasti fino ad oggi negli archivi di famiglia e mai pubblicati. La presentazione del volume si terrà stasera mercoledì 18 giugno alle ore 21,30 a Gubbio presso la Sala ex Refettorio della Biblioteca Comunale Sperelliana. Vi prenderanno parte il prof. Luigi Latini, docente alla IUAV di Venezia e Presidente dell’Associazione Pietro Porcinai di Firenze, il prof. Paolo Belardi, docente presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Perugia e Direttore dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” del capoluogo regionale e il sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati.