Grande partecipazione e diffusi apprezzamenti per il nuovo appuntamento di ‘Hilariter, nel cuore, sulle spalle’, svoltosi nei locali dell'hotel San Marco a Gubbio. Il tema dell'incontro – promosso dal gruppo di ceraioli che da alcuni anni propongono momenti di riflessione culturale e approfondimento sulla Festa dei Ceri - era ‘…Qui, il 15 maggio! – Gubbio e i Ceri con gli occhi del viaggiatore’, una disamina approfondita curata da Claudio Fiorucci, sulle più significative testimonianze letterarie che i viaggiatori stranieri e italiani, tra la fine del 700 e i giorni nostri hanno dedicato alla città e alla sua festa per eccellenza.
Dal Bower, alle sorelle Mc Craken, da Herman Hesse (nella foto) fino al francese Brion e al Montesperelli, per concludere con Curzio Malaparte e arrivando ai giorni nostri Folco Quilici e Steve Mc Curry. Una carrellata di citazioni a tratti emozionanti, per la lucidità e intimità di alcune descrizioni, per l'intensità delle emozioni vissute e raccontate, per la capacità di cogliere aspetti che spesso sfuggono agli stessi eugubini. Alcuni dei brani sono stati recitati da Giuliano Traversini del Teatro della Fama.
L’iniziativa Hilariter, nata da un gruppo spontaneo di ceraioli appartenenti a tutti i tre Ceri, che si sono ritrovati in alcuni incontri svolti, confrontandosi in maniera semplice, libera e spontanea, su alcuni temi fondanti la Festa, sta ottenendo un crescente successo. Pur nella loro semplicità, i partecipanti riescono non solo a raccontare, con passione e orgoglio civico, Gubbio e la Festa dei Ceri ma a coglierne la genuinità, la grandezza, la profondità e a riconoscere il rapporto inestricabile tra città-festa-patrono, elementi di un tutt'uno, dove si ritrovano le gesta, le virtù, la spiritualità, la civiltà del popolo di Gubbio.
Gubbio/Gualdo Tadino
03/05/2019 11:41
Redazione