Il mese di maggio è alle porte e anche se per la comunità eugubina sarà un passaggio sofferto e a suo modo indimenticabile, non mancano le iniziative che dal web alla tv caratterizzano questi giorni di un'attesa diversa dal solito.
Tra le iniziative, come l'appuntamento annuale di Hilariter, il gruppo di ceraioli che dal 2015 propone momenti di riflessione su presente e futuro della Festa dei Ceri, che in passato ha coinvolto studiosi, esperti e appassionati, da Piergiorgio Giacchè a Paolo Belardi. Saltata inevitabilmente la tappa di marzo, i componenti del gruppo hanno voluto comunque proporre un appuntamento a maggio: e così lunedì sera su TRG – date le disposizioni che proibiscono assembramenti - andrà in onda un incontro itinerante dal titolo “Visioni”, Molti diventano uno”, a cura di Gianluca Sannipoli e Raniero Regni.
Un momento di approfondimento legato anche ad una ricorrenza del passato, i 90 anni dalla prima alzata dei ceri insieme allineati alla palestra di San Pietro, e un inevitabile riferimento anche all'attualità. Di un 2020 che in ogni caso finirà per restare impresso nella memoria della popolazione ceraiola. “I ceri, i ceri gridammo... e una lacrima solcò le mie guance”. Una frase tratta da un articolo che molti decenni fa descriveva le emozioni degli emigrati eugubini. Uno stato d'animo che quest'anno, inaspettatamente, il 15 maggio, sarà di tutti gli eugubini.
Gubbio/Gualdo Tadino
29/04/2020 17:04
Redazione