E' stato riaperto il tratto della 219 Variante Pian d'Assino che da Gubbio Est conduce all'uscita di Padule, penultimo atto di risanamento del tratto gestito da Anas che ha investito 13 milioni di euro complessivi in un cantiere che dallo scorso anno ha attraversato tutti i 15 Km del percorso che da Branca conduce alla Contessa. Il tratto Gubbio-Padule sarebbe dovuto esser terminato a fine Agosto, periodo prorogato di un mese dalla stessa società gestore che dunque ha ultimato i lavori con 15 giorni di anticipo rispetto al termine della suddetta proroga, che nelle ultime settimane ha causato notevoli disagi sul tratto San marco-Padule della vecchia Pian d'assino, divenuta unica arteria possibile da percorrere sia in entrata che in uscita complice anche la massiccia presenza di camion, autobus e mezzi agricoli, creando spesso code e cordoni di veicoli, soprattutto nelle ore di punta del traffico locale. Ora però il tratto in questione della 219 è di nuovo fruibile per un intervento peraltro anticipato dalle parole del Sindaco Stirati che, nel corso del Consiglio Comunale dello scorso 9 Settembre, aveva annunciato la data di domani, 16 settembre, per la riapertura del tratto Gubbio Est-Padule. Una riapertura che però è coincisa con l'immediata chiusura del tratto successivo, ultima tappa del progetto di risanamento della variante: difatti sono subito partiti i lavori sul tratto che da Padule conduce verso Torre dei Calzolari, un chilometro e 300 metri circa che non era stato completato durante la prima trance del cantiere ripartito ad aprile 2020. Così chi transita sul tracciato venendo da Gubbio dovrà uscire a Padule per poi immetersi nuovamente a Torre dei Calzolari, procedimento opposto invece per coloro che da Torre dei calzolari saranno costretti ad uscire per poi rientrare a Padule, intervento che comporta la chiusura completa del tratto che, in linea d'aria, costeggia la frazione di Spada. Il cantiere, come annunciato sempre dal Sindaco Stirati su indicazioni di Anas, dovrebbe terminare in un mese e dunque a metà Ottobre la variante Pian d'Assino potrà esser considerata davvero nuova di zecca e totalmente percorribile dopo un anno e mezzo di lavori.