Si terrà venerdì 29 aprile alle ore 21, nella sala dell’Arengo di Palazzo dei Consoli, l'incontro sulla Festa dei Ceri, “Hilariter – sulle spalle, nel cuore”.
Un momento per confrontarsi e riscoprire le radici più autentiche della città rappresentate simbolicamente dalla sua festa millenaria. Sarà presente, insieme a tutte le componenti istituzionali, l'antropologo e saggista, docente alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Perugia, Piergiorgio Giacchè. Giusto cento anni fa, uno dei tanti soldati eugubini al fronte, travolto dall’immane tragedia della guerra, sopraffatto da mille sentimenti laceranti e contraddittori, tra l’angoscia del presente e la speranza nel domani, trova la forza per parlare e per ricordare quanto di più caro gli appartiene: la famiglia, naturalmente, poi i Ceri e Sant’Ubaldo.
Da poche righe, dense, scritte, per davvero, a cuore aperto, trapela un senso profondo di appartenenza alla comunità, orgoglio cittadino, responsabilità, devozione. Vi trapela il valore civico della tradizione, riconosciuto quale patrimonio unico e irrinunciabile, ritenuto fondamento della propria identità. Quel soldato riuscì poi a tornare a casa: come tanti altri eugubini portò con sé il ricordo straziante e spesso incomunicabile della guerra, ma anche i canti di trincea, gli stessi che ancora oggi, pur con tante varianti, caratterizzano la sana allegria ceraiola; perché la Festa dei Ceri è storia viva e in quanto tale si nutre dell’esperienza dei suoi attori principali, gli eugubini, trasformandola e trasformandosi essa stessa quasi in un rapporto di osmosi.
In quest’ottica si è pensato ad una iniziativa come “Hilariter sulle spalle, nel cuore”, che nasce da un gruppo spontaneo di ceraioli appartenenti a tutti i tre Ceri, uniti dall’esigenza di dare risposte a se stessi e a sempre più numerose persone che hanno paura di perdere l’aspetto eterno della Festa, minacciata da spettacolarizzazioni o personalizzazione sempre più marcati, per riflettere e confrontarsi in modo libero e spontaneo – alla ceraiola - su alcuni temi fondanti la Festa. Lo scopo non è ripercorrere la storia dei Ceri, pur così complessa e affascinante, quanto riscoprirne le vere radici comunitarie, per capire al fondo quanto rappresentino la più intima identità e dunque la stessa anima della Città; si vuole fornire, attraverso l’aiuto di esperti nonché mediante un metodo di partecipazione diverso, un’occasione per approfondire le radici vere della Festa che non si lasciano rinchiudere nemmeno dalla parola “storia” o dalla più inflazionata “tradizione”. Per maggiori informazioni Ufficio Cultura Comune di Gubbio tel. 075 9237704.
Anteprima dell'iniziativa con interviste agli organizzatori nella seconda puntata de "L'Attesa" in onda oggi alle 14 su Trg e stasera alle 21 su Trg1.
Gubbio/Gualdo Tadino
22/04/2016 08:15
Redazione