Sono ancora orfani della loro chiesa, sono ancora ospiti di quella di San Domenico, ma certamente nel 2021 l'appuntamento annuale dell'Esaltazione della Croce li vedrà nuovamente a casa loro. Sono i confratelli di Santa Croce della Foce che hanno celebrato la ricorrenza del 14 settembre presso la chiesa di San Domenico a Gubbio con una messa officiata dal vescovo Luciano Paolucci Bedini. La ricorrenza dell'Esaltazione della Croce è per questa antichissima Confraternita l'occasione per presentare alla comunità l'ingresso dei nuovi confratelli, ricordando secondo la tradizione, il ritrovamento del legno della Santa Croce da parte di Sant'Elena, madre dell’imperatore Costantino, il 14 settembre del 320. In questo 2020 sono state due le persone che sono state accolte: Enrico Fumaria e Matteo Filippetti facendo raggiungere quota 160 iscritti alla Confraternita ed un abbassamento dell'età media dei confratelli vista la giovane età dei nuovi ingressi. Ad accoglierli il priore Luca Minelli e il presidente Don Giuliano Salciarini. Sul fronte lavori, è prossima la chiusura del cantiere alla chiesa di Santa Croce della Foce; già in ottobre infatti l'edificio religioso potrebbe essere riconsegnato in mano alla Confraternita che tuttavia per aprirlo di nuovo ai fedeli dovrà attendere il collaudo. Il Ministero delle infrastrutture, che ha finanziato i lavori di ristrutturazione per 2 milioni e 400 mila euro a valere sui fondi per il dissesto idrogeologico, ha già nominato il collaudatore, ma i tempi per ottenere la perizia potrebbero essere più lunghi del dovuto. Si spera almeno prima della Pasqua 2021.