Gubbio: via alla “terza Banda”

Sì alla costituzione di un’associazione, denominata “Banda musicale città di Gubbio” che sia terza rispetto alle due bande attuali, nate da dissidi interni ormai insanabili. Il consiglio comunale di Gubbio ha approvato ieri sera a maggioranza la proposta della giunta comunale consistente nella creazione ex novo di un’associazione bandistica che sarà quella ufficiale del Comune di Gubbio. Novità rispetto al passato, l’ente pubblico sarà il socio fondatore. Ad illustrare il punto l’assessore alla cultura Marco Bellucci che ha spiegato il motivo per cui si è giunti a questo. Testata, infatti, l’impossibilità di conciliare i dissidi all’interno dei due gruppi bandistici, le uniche soluzioni erano due: o lasciare le cose come stavano – ma il Comune si sarebbe trovato in difficoltà in futuro nelle cerimonie ufficiali – oppure prendere la situazione in mano aprendo una terza via, ovvero fondando un’altra banda. Dopo i Ceri sarà indetta un’assemblea finalizzata a far entrare coloro che vogliano far parte della “banda città di Gubbio”, si stilerà lo statuto ed entro la fine di maggio il complesso bandistico verrà varato ufficialmente. L’auspicio è che aderiscano all’associazione elementi delle due esistenti trovando garante della collegialità il Comune quale socio fondatore. Il punto, dopo quasi un’ora di interruzione e ampio dibattito, è passato a maggioranza con l’astensione di Aloia del gruppo Misto, Pierotti di Gubbio Partecipa, Stocchi e Panfili di Rifondazione, Ceccarelli del Sel. Tra gli appunti sollevati proprio quello di Ceccarelli che nella sua astensione ha voluto lanciare un messaggio alla giunta: intervenire direttamente in questioni interne ad associazioni che discutono per problemi personali tra membri può essere un precedente pericoloso. L’astensione è in attesa di vedere nel dettaglio il nuovo statuto.