Va a gonfie vele la raccolta fondi a fini di beneficienza per iniziative di sostegno contro gli effetti dell'epidemia da coronavirus. denominata "La spallata della solidarieta'": sono già stati raccolti 12 mila euro con l'iniziativa cui si può aderire on line promossa dalle istituzioni ceraiole, Universita' dei Muratori Scalpellini e arti congeneri, famiglie ceraiole e associazione "Maggio Eugubino" per sostenere iniziative locali legate alla lotta al coronavirus. La piattaforma utilizzata per la raccolta fondi, attiva appena da giovedì scorso e subito "presa d'assalto" da generosi e numerosi benefattori eugubini, è gofundme, tra le più cliccate in questo periodo. "La spallata è il modo eugubino per conribuire a sostenere il peso dell'emergenza - è detto nel messaggio che sta già circolando sui social - Il senso della nostra vita da eugubini e da ceraioli è la concreta presenza per affrontare milleuno difficoltà. Insieme".
Un primo bilancio di questa meritoria iniziativa potrà essere tracciato già dopodomani, giovedì 2 aprile quando tornerà a riunirsi - rigorosamente via Skype e per la prima volta in modo interattivo - il Tavolo dei Ceri, l'organismo che riunirsi le componenti istituzionali e organizzative della Festa dei Ceri insieme a Comune e Curia. Si parlerà della raccolta fondi - da decidere nel dettaglio progetti e soggetti destinatari - ma il nodo più spinoso al centro dell'incontro a distanza sarà ovviamente il destino del prossimo 15 maggio, con la Festa dei Ceri il cui svolgimento, mai interrotto se non nelle due guerre mondiali, praticamente da 8 secoli a questa parte, rischia di dover cedere il passo alle maggiori esigenze di sicurezza della salute pubblica per l'epidemia. Su una decisione di questo tipo - che ovviamente non spetterà al Tavolo dei Ceri - pesano molti fattori: la tradizione è plurisecolare ma anche l'ordine pubblico e, in questo particolare e imprevedibile contesto, la salute pubblica, rivestono un ruolo e un vincolo determinante.