E' stato il poeta, scrittore e drammaturgo Davide Rondoni a chiudere nelle scuole superiori di Gubbio le celebrazioni dei 200 anni dell’”Infinito”, la più celebre delle poesie di Giacomo Leopardi composta in età giovanile e diventata simbolo eterno del canto lirico.
Due gli incontri dal titolo ‘Un anno di Infinito’, svoltisi con gli studenti del Polo Liceale ‘G. Mazzatinti’ alla Sala Trecentesca di Palazzo Pretorio e presso la sede dell’IIS ‘Cassata Gattapone’.
Rondoni è delle voci più potenti della poesia italiana, fondatore del Centro di Poesia contemporanea dell’Università di Bologna e delle rivista ClanDestino, autore di innumerevoli e famose raccolte di versi nonché di saggi di letteratura, e ha pubblicato recentemente, proprio per il ‘compleanno’ dell’Infinito, un testo che ha come titolo uno dei versi del canto leopardiano, ‘E come il vento …’.
In dialogo con i 15 endecasillabi sciolti, il poeta contemporaneo – dice Rondoni - sa trovare nella poesia di Leopardi una meravigliosa bussola per vivere il presente, le sue contraddizioni, i suoi incanti, rivelandone la modernità profonda in termini di sensibilità e inquietudine.
L'incontro alla Sala Trecentesca, introdotto dai saluti del sindaco Stirati, è stato moderato da Anna Buoninsegni, che con l'associazione UnaLuna ha organizzato la rassegna di appuntamenti, ricordando anche che esiste un legame di sangue tra il poeta di Recanati e la città di Gubbio: la bisnonna Francesca, da parte del padre Monaldo, era eugubina e apparteneva alla famiglia Della Branca di Gubbio, una delle casate nobiliari più in vista dell’epoca, parente dei Biscaccianti della Fonte, andata in sposa a Carlo Leopardi di Pesaro, dal cui matrimonio nacque Virginia, madre di Monaldo Leopardi, nonché nonna del “giovane favoloso” Giacomo, come attestato dal ritrovamento di un documento nell'Archivio diocesano eugubino.
Sempre nella mattinata dedicata a Leopardi, è stato siglato il rinnovo della convenzione triennale tra Comune di Gubbio, Polo Liceale ‘G. Mazzatinti’, Istituto d’istruzione Superiore ‘Cassata – Gattapone’, associazione di Promozione Sociale ‘Arte Libro unaluna’, per proseguire le attività didattico – formative legate alla tradizione della miniatura e della stampa tipografica artigiana di pregio. Proprio per celebrare i 200 anni d’Infinito, ‘unaluna’ ha stampato su carta di cotone le due versioni autografe, con piccole variazioni di testo, quella di Napoli e quella di Visso, quest’ultima attualmente in mostra a Recanati. Una veste pregevole per far toccare con mano ai ragazzi il fascino della straordinaria composizione di Giacomo Leopardi.
Gubbio/Gualdo Tadino
18/12/2019 15:05
Redazione