Applausi ieri sera a Gubbio con l'ormai tradizionale concerto di fine estate che la Cappella Musicale della Cattedrale di Gubbio “Cantores Beati Ubaldi”: una Basilica di S.Ubaldo gremita in ogno ordine e posto per un concerto molto applaudito e apprezzato che fa parte del ciclo intitolato "In amore di S.Ubaldo" che traeva ispirazione dal Centenario della Prima Guerra Mondiale.
"Musica da raccontare, nei canti di guerra il valore del ricordo" il titolo del concerto, preparato in occasione delle celebrazioni del centenario dei Ceri sul Col di Lana, e poi non eseguito "per cause non dipendenti dalla nostra volontà" come spiegato dal maestro Renzo Menichetti in una nota: "noi lo proponiamo con immutata ammirazione e gratitudine per i ragazzi ceraioli che nel 1917 dimostrarono la propria devozione al loro Santo Patrono riproponendo, anche durante le atroci sofferenze della guerra, una particolare Festa dei Ceri che voleva essere un messaggio di pace verso il fronte nemico e un gesto straordinario in amore di Sant'Ubaldo, riferimento costante alla fede consolatrice e pacificatrice".
Nei testi dei canti si citano il ponte di Bassano, il Pasubio, il monte Nero. A corredare il concerto le apprezzate interpretazioni di Giuliano Traversini, del Teatro della Fama, che ha citato brani risalenti all'epoca.
Interpreti applauditi del concerto, oltre al Coro Cantores Beati Ubaldi, la Cappella Musicale della Cattedrale di Gubbio, sono stati Paolo Rosati, voce solista; Marco Becchetti, violoncello; Gianluca Giombetti, fisarmonica; Claudio Gasparoni, contrabbasso; il tutto sotto la sapiente guida di Renzo Menichetti, maestro concertatore al pianoforte
Gubbio/Gualdo Tadino
01/09/2017 10:20
Redazione