I portacolori del Cus Perugia brillano anche in Europa

Si conclude nel migliore dei modi l'esperienza austriaca della selezione nazionale ai 'XVIII Egkf European GoJu-ryu championship' gli europei di stile del Karate. Settima posizione nel ranking finale davanti a nazioni titolate come Spagna e Ucraina. Della spedizione facevano parte anche Lucia Coata, Gaia Martinez Preite, e Matteo Cianchetti atleti ed il coach, il maestro Andrea Arena del Cus Perugia. Sono state ben due le medaglie che i giovanissimi perugini sono riusciti a portare a casa. Nella categoria seniores Gaia Preite, studentessa di medicina, sconfitta di misura nei quarti dalla bulgara Malashenkova si rifaceva nei ripescaggi sconfiggendo tutte le avversarie giocandosi il bronzo contro la forte rumena Lorena Parau. Incontro esaltante giocato su continue stoccate in velocità che alla fine la forte atleta perugina riusciva ad aggiudicarsi per uno a zero. Bronzo per lei. Splendida é stata la cavalcata della pantallese Lucia Coata che tra gli Juniores si sbarazzava di tutte le avversarie con un esaltante percorso netto, 2 a 0 alla rumena Popa e 4 a 0 alla Dicheva, aggiudicandosi il diritto incrociare i guantini in finale contro la fortissima Ivet Goranova. Sempre all'attacco la garibaldina italiana cercava di sorprendere l'avversaria bulgara che, con precisione, riusciva a ribattere colpo dopo colpo aggiudicandosi meritatamente l'oro, lasciando l'argento a Lucia. Della spedizione faceva parte anche Matteo Cianchetti di un soffio fuori dal giro medaglie sconfitto dal bielorusso Stanciu 2 a 3 alle bandierine, un peccato perché il perugino era in gran giornata e di certo poteva ambire al podio. Parla la giovanissima Lucia Coata: "Sono veramente contenta di questo argento, era tempo che inseguivo un risultato di prestigio dopo tanti terzi posti. Ho lavorato sodo quest'estate per migliorare tecnica e tattica e non per questo allenterò, ancora c'é tanto da fare anche perché proprio prima di partire mi é arrivata la convocazione al seminario nazionale Fijlkam e voglio ben figurare". Fa eco Gaia Preite "E' la prima volta che ho l'onore di indossare il karategi con il tricolore cucito nel petto ed é proprio un'emozione unica. Volevo una medaglia ed alla fine l'ho ottenuta, sono rimasta sempre concentrata verso l'obiettivo mettendo in campo ogni risorsa ed alla fine ci sono riuscita. Questo anche per ringraziare tutti quelli che ci hanno permesso di arrivare qui in gran forma: dal maestro Andrea Arena, fino ai giovanissimi compagni di squadra che in estate sono stati preziosissimi sparring in questo cammino. Un grazie a tutti quelli che sono rimasti a casa a fare il tifo davanti allo streaming tv."