Ieri al tribunale del riesame nuovi elementi sul caso della mamma uccisa a Città di Castello

Nuove indagini depositate ieri dalla Procura al tribunale del riesame quando si è discussa l'istanza di revoca delle misure cautelari per Federico Bigozzi il ragazzo accusato di aver sgozzato la madre a Varesina di Città di Castello. Si racconta di tracce di sangue trovate sulla maniglia della porta della camera del ragazzo e su un accappattoio, ma ancora non c'è alcuna attribuzione tramite il dna; depositate anche ulteriori dichiarazioni dei familiari della vittima che raccontano di aver avuto paura nei giorni prima dell'arresto mentre Federico era casa con loro. Gli avvocati difensori Arena e Bochicchio hanno invece depositato due memorie per smontare la tesi accusatoria. Non sussite, per loro, nessuna esigenza eccezionale per una misura cautelare così afflittiva. Federico ad oggi è nel centro psichiatrico del carcere di Piacenza per controlli sul suo stato di salute mentale e ieri non era in aula.