Il Gubbio finisce nell'inchiesta Dirty Soccer: sotto accusa le gare con Tuttocuoio e Santarcangelo. Annullato il test con il Torgiano

Il day after la sentenza del Consiglio Federale di ieri in casa Gubbio sembra non aver lasciato troppi strascichi: la società infatti ha già dichiarato in serata di non voler presentare ricorso, affidando tutte le sue speranze al processo del 12 agosto quando saranno valutate per responsabilità diretta Teramo e Savona. Questa la situazione a ieri sera ma... questa mattina la doccia gelata: l'inchiesta su Dirty Soccer prosegue e pochi minuti fa sono stati firmati nuovi avvisi di garanzia, disposti dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, a carico di 10 persone, tra cui calciatori e dirigenti di societa' sportive, ritenute responsabili di aver partecipato all'alterazione dei risultati delle partite di calcio, Tuttocuoio - Gubbio, Santarcangelo - Ascoli, Gubbio - Santarcangelo, L'Aquila - Grosseto e Juve Stabia-Vigor Lamezia, tutte del campionato di Lega Pro - gironi B e C anno 2014/2015. Alcuni degli indagati erano gia' stati colpiti da avvisi di garanzia nell'ambito dell'operazione Dirty Soccer, eseguita nello scorso mese di maggio, mentre alle nuove persone sottoposte a indagine e' stata contestata la frode in competizioni sportive aggravata dall'essere oggetto di concorsi pronostici e scommesse. L'alterazione del risultato delle partite, infatti, aveva come fine l'illecito guadagno conseguente alle scommesse sul risultato delle stesse. Queste le persone: Nicola Di Ercole, direttore sportivo dell’Aquila all’epoca dei fatti; Raffaele Pietanza, uomo di fiducia di Massimiliano Carluccio; Vito Falconieri (nella foto), calciatore del Santarcangelo all’epoca dei fatti che fino a gennaio dello scorso campionato era a Pavia e poi è stato dato in prestito al Santarcangelo; Michele Nardi, calciatore del Santarcangelo all’epoca dei fatti; Felice Bellini, dirigente sportivo; Sebastiano La Ferla, uomo di fiducia di Bellini; Mauro Ulizio, ex direttore generale del Monza Calcio ed ex socio occulto e direttore generale di fatto del Pro Patria; Tanja Djordjevic, persona di fiducia del presunto finanziatore delle combine Uros Milosavljevic; Massimiliano Solidoro, ex collaboratore tecnico del Savona Calcio; Andrea Bagnoli, procuratore, agente Fifa e dirigente del Tuttocuoio all’epoca dei fatti. Scossone del tutto inatteso in casa rossoblù, ora l'attesa sale per sapere i nomi dei tesserati finiti nel tornado Dirty Soccer, anche se al momento non figurano giocatori o dirigenti del Gubbio. Intanto oggi al Pietro Barbetti, è stata annullata la prima uscita stagionale del Gubbio di Magi contro il Torgiano per l'indisponibilità all'ultim'ora della formazione ospite.