“Conosco un solo modo per affrontare e risolvere i problemi: il confronto. La giornata di ieri, a volte movimentata, ha in ogni caso rappresentato un punto di svolta e l’avvio di una nuova fase di partecipazione su temi, giustamente, molto sentiti dai cittadini".
Parole del sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, che con una nota torna sui risultati del confronto di ieri all'auditorium di Branca.
"Gli Stati Generali della Sanità dell’Alto Chiascio sono stati un momento alto di condivisione e dibattito - spiega Presciutti - unica nota stonata forse l’enfasi comiziante di alcuni, un atteggiamento francamente incomprensibile in una fase così delicata per la sanità del territorio, che suggerirebbe si fermezza, ma anche grande senso di responsabilità.
Già, molto delicata, perché se da un lato è stato esplicitato in forma pubblica, dopo che era già stato comunicato con atto formale all’Anci, ai Sindaci di Gubbio e Gualdo Tadino ed ai vertici della ASL Umbria 1 (non un pizzino o una lettera riservata!!), che il laboratorio di Branca continuerà ad operare h24 con le stesse modalità di oggi, anzi rafforzato sia nelle attrezzature che nell’organizzazione senza cambiamento alcuno per i cittadini, dall’altro ho grande rispetto per i timori che ancora permangono in molti.
Ma come ho avuto modo di esplicitare pubblicamente ieri, non si affrontano e risolvono i problemi se ogni occasione è buona per andare a caccia di applausi e gettare in maniera ingiustificata ulteriore benzina sul fuoco.
Ciò che occorre è una forte assunzione di responsabilità istituzionale, i Sindaci ed i rappresentanti delle istituzioni in maniera particolare, hanno l’obbligo di governare i processi nell’interesse esclusivo dei cittadini entrando nel merito complessivo delle questioni che non riguardano solo ed esclusivamente il laboratorio analisi.
Ed allora proprio nell’ottica di costruire il futuro dei servizi ospedalieri e territoriali, di renderli sempre più efficienti e rispondenti ai bisogni dei cittadini, credo sia necessario aprire la seconda fase del confronto, quella con gli apicali dei reparti e dei servizi territoriali e con le associazioni e le parti sociali, per affrontare a 360 gradi una discussione in sede istituzionale, evitando così i toni da stadio o le arringhe di cui purtroppo anche ieri qualcuno non è riuscito proprio a fare a meno.
Proseguire il confronto, quindi, per condividere un accordo complessivo sul futuro a breve e medio periodo dei servizi sanitari del territorio, ascoltandosi reciprocamente.
Il punto di partenza sono gli atti formali e sostanziali (non semplici rassicurazioni) che certificano non solo che il laboratorio di Branca rimarrà aperto h24, che nulla cambierà per i cittadini utenti, ma che anzi c’è una ferma volontà di potenziare i servizi a partire dalla strategicità su scala regionale del Centro di Fibrosi Cistica.
Tutto ciò è sufficiente? No, perché i problemi da affrontare sono tanti e dobbiamo affrontarli insieme: Vertici della Sanità Regionale, Sindaci, istituzioni, portatori di interesse, con l’avvio anche di un più stretto rapporto con le vicine Marche, nella consapevolezza che non possiamo limitarci a guardare solo la pagliuzza senza vedere la trave!!”
Gubbio/Gualdo Tadino
19/10/2018 11:09
Redazione