Illuminazione pubblica e marciapiedi, a Gubbio proteste per via Mameli e Via Bixio

Illuminazione e marciapiedi. A Gubbio i residenti, stufi di non trovare riscontri negli uffici comunali, scrivono e segnalano disagi. E' il caso di Ettore Sannipoli, volto noto in città per la sua attività di storico: "Sono trascorsi ormai 15 giorni da quando ho segnalato per la prima volta, al Comune di Gubbio, che un lampione di via Mameli non era più funzionante, lasciando al buio un tratto della via occupato in parte da un cantiere edilizio tuttora aperto - scrive Sannipoli in una nota - Un'ulteriore segnalazione, con richiesta di sollecito, l’ho fatta sempre al Comune e ai Vigili Urbani il 5 settembre, una terza otto giorni dopo.All’ufficio URP mi hanno detto che gli elettricisti comunali erano stati informati dell’accaduto: evidentemente i loro numerosi impegni professionali gli hanno finora impedito di intervenire. Comunque sia, mi sembra indegno di un Municipio che si vanta pubblicamente di essere modello di buona amministrazione, il fatto che per riparare un lampione occorra un tempo così lungo. Non mi pare proprio un brillante esempio di efficienza. E già che siamo in discorso, colgo l’occasione per segnalare il preoccupante stato di manutenzione del marciapiede della contigua via Nino Bixio, del tutto impraticabile, dietro una fila di auto parcheggiate, per il suo decennale dissesto e per la fitta vegetazione che lo ricopre, compresi i polloni degli alberi, tagliati per l’ultima volta – se ricordo bene – l’anno scorso solo in seguito a una segnalazione su Facebook dell’allora consigliere comunale Francesco Gagliardi. Un bel biglietto da visita per una città che presume di essere un’eccellenza turistica".