Con i voti dei cinque commissari della maggioranza, il voto contrario di Liberati (M5S) e la non partecipazione al voto di Ricci (Rp) e Fiorini (LN), la Seconda Commissione ha approvato il Piano regionale dei Trasporti 2014-2024, che approderà in Aula per il voto finale nell'ultima seduta dell'Assemblea legislativa prima della pausa natalizia. Ribadite, da parte dei commissari, le posizioni già emerse, con centro destra e liste civiche (Ricci e Fiorini) che non hanno partecipato al voto riservandosi di definire la propria valutazione in Aula, dopo aver verificato le posizioni della maggioranza rispetto alle proposte emendative che presenteranno.
Con i voti dei cinque commissari della maggioranza (Guasticci, Leonelli e Smacchi-Pd, Rometti-SeR e Biancarelli-Upu), il voto contrario di Liberati-M5S e la non partecipazione al voto di Ricci-Rp e Fiorini-LN, la Seconda Commissione, presieduta da
Giuseppe Biancarelli, ha dato il via libera al Piano regionale dei Trasporti 2014-2024, che approderà in Aula per il voto finale nell'ultima seduta dell'Assemblea legislativa prima della pausa natalizia. Relatori in Aula saranno: Giuseppe Biancarelli per la maggioranza, Claudio Ricci per centro destra e liste civiche, Andrea Liberati per il Movimento 5 Stelle. Rimarcate, da parte dei commissari, le posizioni già enucleate nelle precedenti riunioni, con quelli del centro destra e liste civiche (Ricci e Fiorini) che hanno motivato la loro non partecipazione al voto in Commissione, per perfezionare l'operazione in Aula dopo aver verificato le
posizioni della maggioranza rispetto alle proposte emendative che
presenteranno. Gli emendamenti, alcuni dei quali già annunciati in
Commissione, potranno dunque essere presentati direttamente in sede di discussione assembleare. Ribadita la presentazione in Aula dell'emendamento, già illustrato nelle scorse settimane dai commissari Giuseppe Biancarelli (Umbria più uguale), Andrea Smacchi (Partito democratico), Claudio Ricci (Ricci presidente) ed
Emanuele Fiorini (Lega Nord) che prevede, rispetto al raddoppio della ferrovia Orte-Falconara, una variante al progetto che interessi il territorio Eugubino-Gualdese, collegandolo con l'aeroporto di Perugia.
GLI INTERVENTI.
CLAUDIO RICCI (Portavoce centro destra e liste civiche) ha ribadito i punti
salienti della relazione di minoranza relativa alla coalizione del
centrodestra e liste civiche e quindi alle proposte che proporrà al voto
dell'Aula. Riguardano: la configurazione dell'area dell'aeroporto di Perugia
come centro intermodale che preveda una stazione ferroviaria per convogli a
velocità 180-200 km/h e raccordi logistici con le strutture stradali
afferenti alla rete Quadrilatero Umbria Marche spa nonché al 'Nodo di
Perugia', nuovo tratto Corciano-Madonna del Piano-Collestrada. In merito alla
ripartizione del fondo regionale trasporti viene proposto di dare un 'peso'
100 anziché 10 al numero posti letto rilevati nell'attività turistica 2012
e di portare da 3 a 5 anni la rimodulazione per le riduzioni superiori al 10
per cento delle risorse attualmente trasferite ai Comuni. Successivamente
all'approvazione del Piano, prevedere la messa a punto di altre tre tipologie
di Piani, che dovranno riguardare: la logistica; l'integrazione della
mobilità alternativa, prevedendo anche sistemi tram-treni; la valorizzazione
della Ferrovia centrale umbra, in correlazione al parallelo asse attrezzato
della strada E45. In ultimo, il portavoce di centro destra e liste civiche
proporrà di “recuperare posizionamento nel sistema ferroviario
complessivo. Priorità al raddoppio Spoleto-Terni e a quello selettivo
Foligno-Terontola con la realizzazione di una stazione in prossimità
dell'aeroporto. Positivo il lavoro svolto dal quadro tecnico. Abbiamo
apprezzato la disponibilità dell'assessorato nell'accogliere ed aprirsi ad
alcune nostre indicazioni. Si tratta di un Piano strategico utile alla
Regione per chiedere risorse e che si andrà a riposizionare per quanto
attiene alle priorità”.
VALERIO MANCINI (Lega Nord) ha annunciato invece emendamenti che riguardano
alcune varianti nella viabilità in Altotevere: variante di Lerchi; di San
Secondo; strada regionale 221 (tratto compreso tra bivio Piosina e confine
con la Toscana); strada provinciale 103 (tratti compresi tra abitato Monte
Santa Maria Tiberina e frazioni Gioiello e Lippiano); strada provinciale 100
(in tutto il comune di Citerna). Ha poi definito il documento “blindato,
con le gambe corte e già in parte smontato dai fatti. Sarebbe stato
auspicabile prevedere la sua discussione in Aula ad inizio 2016 in modo tale
da lasciare aperta la possibilità di una adeguata rilettura, perché c'è
qualche Comune che si è accorto, forse con ritardo, che si potrebbe fare
ancora apportare qualche importante modifica”.
Soddisfazione è stata espressa dall'assessore regionale ai Trasporti ed
Infrastrutture, GIUSEPPE CHIANELLA che ha rimarcato “la correttezza con la
quale è stato redatto questo documento programmatico, che ha tenuto conto
delle presunte debolezze del sistema trasporti, ma anche dei numerosi punti
di forza, indicando soluzioni concrete e percorribili a 360 gradi. Le
osservazioni emerse, sia in fase partecipativa che in Commissione,
sostanzialmente non mettono in discussione lo strumento, ma focalizzano
alcune questioni. Il Piano mira alla valorizzazione ed implementazione
dell'aeroporto; sulla intercettazione dell'Alta velocità, sul miglioramento
dei collegamenti con Fiumicino (per le lunghe tratte); sul miglioramento del
trasporto ferroviario in genere in cui il punto centrale è rappresentato dal
raddoppio Terni-Spoleto. È importante giungere al più presto al voto
dell'Aula per mettere a punta la gara unica di bacino”.
SILVANO ROMETTI (Socialisti e Riformisti) ha rimarcato il voto favorevole del
suo gruppo ad un “documento molto importante per lo sviluppo dell'Umbria,
che ha avuto approfondita interlocuzione da parte degli stessi Comuni. Sarà
necessario mettere in cantiere con gli organi governativi azioni incisive per
il reperimento delle risorse necessarie alla messa in atto delle azioni
previste. Per quanto attiene alla mobilità alternativa, va affrontata come
sostegno economico solo se sostitutiva della mobilità tradizionale”.
ANDREA LIBERATI (Movimento 5 Stelle): “Si continua ad investire sulla gomma
e non sul ferro. Non vedo la voglia di battere i pugni sul tavolo. È il modo
di fare consueto, quando servirebbe un approccio diverso. Non ho capito bene
i costi ambientali di questo Piano, perché, insistendo ad investire sulla
gomma, non risulteranno certamente minori. Con la realizzazione della
stazione per l'Alta velocità, 'Medio Etruria' si spazzeranno via territori
periferici come Orvieto e Chiusi. Faremo nostre, nella discussione in Aula,
alcune riflessioni emerse nel corso delle audizioni”.
GIACOMO LEONELLI (Partito democratico): “Il Piano presenta elementi di
merito ed importanti ed è stato adeguatamente partecipato. Non nasconde le
criticità, ma neanche quanto fatto, soprattutto in merito al trasporto
aereo, dove tra il 2006 e il 2012 è stato quadruplicato il numero dei
passeggeri. Abbiamo davanti a noi la sfida di come aprire nuove frontiere, a
partire dall'Alta velocità. È un Piano ambizioso. Con il completamento
della Quadrilatero e del Nodo di Perugia riusciremo a colmare un 'gap'
ventennale. Questo documento programmatico, che noi consideriamo in maniera
positiva, rappresenta un approccio giusto che guarda avanti, prestando la
dovuta attenzione alle criticità, ma anche alle migliori soluzioni da
perseguire”.
GIUSEPPE BIANCARELLI (Umbria più uguale - presidente Commissione): “La
nostra è una valutazione positiva. Soddisfatto per come si sono svolti i
lavori. Sicuramente nei giusti tempi ed in maniera approfondita con tutti i
soggetti interessati. Auspico che venga presa in seria considerazione la
proposta relativa alla variante ferroviaria Roma-Ancona perché avrebbe un
ruolo strategico nel sistema regionale dei trasporti. Dobbiamo garantire gli
stessi servizi e le stesse opportunità a tutti i territori. La mobilità
alternativa rappresenta un importante risposta allo sviluppo dell'Umbria”.
Perugia
30/11/2015 17:39
Redazione