In Inghilterra le avevano prescritto vitamine, all'ospedale di Branca hanno scoperto un tumore: il grazie di una paziente inglese all'equipe del dr. Radicchia

In Inghilterra le avevano prescritto semplicemente delle vitamine. Tornata per continui malesseri mentre si trovava a Gubbio, all'ospedale di Branca, i sanitari hanno scoperto che era affetta da un tumore benigno da operare. Ora la donna e' guarita. E in una lettera ha espresso il suo grazie all'equipe del dr. Stefano Radicchia.

Una storia di mala sanità che smentisce i luoghi comuni per cui all'estero si dovrebbero dormire sonni tranquilli, ed anzi eleva notevolmente gli standard d'eccellenza della struttura sanitaria dell'ospedale comprensoriale di Gubbio-Gualdo Tadino.

Protagonista dell'episodio Lisa, una paziende di nazionalità inglese che vive con il marito nell'Eugubino da tempo. Tornata in patria, soffrendo di alcuni malesseri, si sottopone ad una visita in un nosocomio britannico dove le prescrivono una semplice cura di vitamine. Tornata in Italia continua a star male e si rivolge all'ospedale di Branca dove dopo alcuni approfondimenti scientifici - con il dr. Silvestro e quindi l'endocrinologo dr. Ariete - viene alla luce un adenoma tiroideo che la struttura diretta dal dr. Radicchia procede per eliminare con un intervento chirurgico (con equipe del dr. Passeri). Ora la donna sta bene e ha voluto ringraziare i medici dell'ospedale di Branca con una lettera nella quale esprime tutti i sentimenti di gratitudine di chi si sente uscito da un tunnel: "Dal profondo del mio cuore, grazie per la cura e il dono della buona salute".