Una grande disavventura ieri al risveglio per l'allenatore perugino attualmente sulla panchina del Trapani, Serse Cosmi, il quale si è ritrovato l'auto devastata da un incendio scoppiato nella notte. Sul posto i vigili del fuoco che hanno dapprima spento l'incendio e poi subto avviato un indagine per capirne le cause, sul posto anche i carabinieri che hanno accompagnato passo dopo passo tutte le fasi di accertamento. Due le ipotesi sul banco, la prima quella di un cortocircuito dell'impianto elettrico, la seconda quella di un vero e proprio dolo. L'allenatore, sotto shock dopo l'accaduto, è ripartito alla volta di Perugia con un volo che è partito da Punta Raisa dopo la richiesta, immediatamente accordata dalla società siciliana, di pasare un paio di giorni con la propria famiglia, con la squadra che nel frattempo si allena agli odini del suo vice Valeriano Recchi. Come fa sapere la Questura di Trapani, sul posto dove è stata ritrovata in fiamme l'auto, non si sono trovate tracce di liquidi infiammabili, ciò però non basta per scongiurare definitivamente l'ipotesi di incendio doloso. L'allenatore, prima di parttire alla volta dell'Umbria, è stato ascoltato in Questura. Nel frattempo è arrivato il comunicato, in cui viene espressa tutta la solidarietà dela società al mister, a cui ha fatto seguito quella della Curva Nord Trapani, con i supporters che si sono detti dispiaciuti e rammaricati per quanto accaduto, prendendo subito le distanze da questo eventuale gesto vandalico e intimidatorio. In attesa dei risultati ufficiali delle indagini, il sospetto degli investigatori è quello di un atto vandalico provocato da un gruppo di pseudo tifosi contro il quale Cosmi avrebbe puntato il dito al termine della gara persa con il Cittadella: dopo lo 0-2 maturato in campo infatti, l'allenatore di Ponte San Giovanni si era scagliato contro chi aveva abbandonato i gradoni dello stadio Erice in anticipo e prima ancora di averla fischiata anzi che incoraggiata durante il corso della gara, queste le parole del tecnico: " E' stata una giornata da brutta ma fantastica. Fantastica prrchè abbiamo scoperto di essere soli e per quanto mi riguarda, tale situazione non puuò che esaltarmi, ne prendo atto. In un mese e mezzo è cambiato tutto, tra un mese però non voglio gente che salga sul carro dei vincitori. Quando la squadra soffre ma sta lottando, non solo va incoraggiata ma va anche capita, ma se non è così ripeto, ne prendo atto". Queste le parole che magari avranno avuto l'obiettivo principale quello di fare capire al gruppo di giocatori che momenti del genere si superano solo amalgamando ancor più la squadra, ma che potrebbero essere state prese male da qualche esagitato che ha risposto con un atto vile e vandalico come quello dell'altra sera. Tutte ipotesi in attesa dell'esito delle indagini, nel frattempo Cosmi riflette nel suo breve "autoesilio" nella sua Perugia, che l'allenatore dedida di rinunciareal suo incarico di tecnico del Trapani? Ipotesi difficile conoscendo il carattere mai domo e di lottatore nato di Cosmi, ma non del tutto improbabile di fronte a gravi fatti come questo.
Perugia
06/10/2016 08:36
Redazione