Gli agenti della Polizia di Stato di Perugia hanno dato esecuzione ad un provvedimento emesso dall'Ufficio di Sorveglianza di Perugia con il quale è stata disposta la revoca immediata dell'affidamento in prova presso una comunità terapeutica con contestuale accompagnamento presso l'istituto di detenzione più vicino nei confronti di un uomo (un cittadino italiano 57enne già condannato in via definitiva per il reato di atti persecutori e tutt'ora imputato in alcuni procedimenti penali pendenti per i reati di lesioni personali, violazione del divieto di avvicinamento alla persona offesa, minaccia, violenza privata e atti persecutori) che era stato sottoposto alla misura dell'affidamento in prova ai servizi sociali, concessa dal Tribunale di Sorveglianza di Perugia. Ciò malgrado l'uomo senza un apparente motivo si era reso protagonista alcune settimane fa di un'aggressione ai danni di un avventore di un esercizio commerciale della frazione di Selci di San Giustino, risultato poi essere il fratello dell'ex coniuge, provocandogli delle lesioni. Vista la gravità della condotta, i poliziotti hanno segnalato l'episodio al Magistrato di Sorveglianza, il quale ha formulato un giudizio di incompatibilità tra la condotta sopra descritta e la prosecuzione della misura alternativa dell'affidamento in prova ai servizi sociali. con conseguente ripristino della pena carceraria. Per questo motivo, i poliziotti, dopo aver rintracciato il 57enne, hanno provveduto ad associarlo presso la Casa Circondariale di Perugia - Capanne, in attesa delle determinazioni del Tribunale di Sorveglianza.