La Corte d'appello di Firenze ha dichiarato inammissibile l'istanza di Pietro Pala che chiedeva la revisione del processo per il quale è stato condannato all'ergastolo per l'omicidio del carabiniere Donato Fezzuoglio, ucciso durante l'intervento per una rapina compiuta a Umbertide il 30 gennaio 2006. Secondo quanto risulta all'ANSA i giudici hanno ritenuto che non ci siano nuove prove idonee a rovesciare i risultati probatori già acquisiti. Alla lettura della decisione ha assistito in aula la vedova di Fezzuoglio. Costituita parte civile insieme a tutti gli altri familiari e al Comune di Umbertide. Rappresentati dagli avvocati Nicola di Mario, Giancarlo Viti, Vittorio Betti e Stefania Bagnini. I legali hanno espresso "soddisfazione per l'esito del giudizio di revisione". "Le sentenze di primo e di secondo grado - hanno sottolineato in una dichiarazione all'ANSA - sono risultate fondate su argomenti di solida e insperata capacità dimostrativa. Gli elementi addotti a sostegno dell'istanza di revisione non sono risultati idonei a incidere sul complesso probatorio, completo e puntuale". Pala è attualmente detenuto in Sardegna.