"L'incendio della Biondi Recuperi Ecologia di Ponte San Giovanni ed il conseguente inquinamento dell'aria conferma che il Governo ed il Parlamento devono occuparsi anche di tutelare l'ambiente in cui viviamo". Così la senatrice Nadia Ginetti (Pd) alla vigilia del "climate strike", la marcia globale per il clima in programma il 15 marzo in tutto il mondo. Ginetti, insieme a tutto il gruppo del Pd in Senato, ha sottoscritto una mozione rivolta al Governo e al Parlamento per attuare subito tutti gli impegni già presi per contrastare i cambiamenti climatici ed entrare finalmente nella prospettiva della green economy e dell'economia circolare.
"Tra le richieste previste nel documento - prosegue l'esponente Dem - c'è quella di ridurre sensibilmente, fino ad azzerarli, gli incentivi ai combustivi fossili e i sussidi per attività non sostenibili economicamente ed ambientalmente. Sono previste anche misure che sostengano un forte rilancio delle politiche energetico ambientali, che attribuiscano un ruolo importante alla promozione delle energie rinnovabili, che favoriscano la rigenerazione urbana ed energetica degli edifici, che promuovano la riduzione dei consumi di benzina e gasolio attraverso soluzioni alternative di trasporto pubblico e privato e che prevedano di rafforzare e sostenere, con adeguate e coerenti azioni e misure, le strategia per la green economy e la transizione verso un'economia circolare".
"Con questa mozione – conclude Ginetti - stiamo chiedendo al governo di proseguire sugli impegni presi, visto che con i precedenti i governi l'Italia ha firmato gli accordi di Parigi e l’Agenda dell'Onu 2030 sullo sviluppo sostenibile. E' ora di agire e di pensare al futuro dei nostri giovani e quello che è successo a Ponte San Giovanni conferma solo la necessità di dover agire il prima possibile".