Inchiesta morte Lamberto: parla il 19enne che ha ceduto la dose

La città resta in lutto, anche se sembra quasi spenta l'eco del cordoglio per la morte di Lamberto Lucaccioni, il 16enne deceduto dopo aver assunto una dose di exstasy in una discoteca della riviera romagnola. Intanto però va avanti l'indagine degli inquirenti per ricostruire le ultime ore di vita del ragazzo e soprattutto la dinamica dello "spaccio mortale" che ha portato alla tragedia. Davanti agli inquirenti ha parlato il 19enne tifernate che ha procurato la dose- difeso dagli avv. Gianni ed Eugenio Zaganelli - e che assicura che riconoscerebbe il pusher della discoteca: "Aveva accento meridionale" ha dichiarato, ricordando di essersi procurato parte dello stupefacente consumato quella sera proprio in discoteca, forse la seconda assunzione che ha provocato l'overdose mortale. "Sono pronto a collaborare" avrebbe dichiarato agli inquirenti il 19enne, confermando di aver pianificato la serata al Cocoricò di Riccione da tempo e di aver procurato anche gli ingressi ai ragazzi del gruppo tifernate di cui faceva parte anche Lamberto.