Nuovo capitolo della storia infinita che riguarda il destino dell'Indelfab, l'azienda ex Jp Idustries nonché ex Merloni. Si è svolta difatti in mattinata la videoconferenza che ha visto confrontarsi tecnici del ministero del Lavoro, rappresentanti delle Regioni interessati, ovvero Marche e Umbria, organizzazioni sindacali e, ovviamente, l’azienda per un esame congiunto per la richiesta di cassa integrazione relativa alla cessazione dell’attività, che sarebbe partita dal 16 Novembre sino al 15 Maggio 2021. La vera novità, però, è la nuova presentazione della domanda di concordato liquidatorio presentato dalla Indelfab al Tribunale di Ancona, sezione Fallimentare, lo scorso 30 Settembre senza che i sindacati fossero aconoscenza dei contenuti. Le organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm Marche ed Umbria ritengono: "indispensabile, esperita la procedura tecnica per l’accesso all’ammortizzatore sociale, attivare urgentemente il tavolo di lavoro con il Mise, il Ministero del Lavoro, le Regioni e le parti sociali, che aveva portato al ritiro della procedura di licenziamento collettivo. Questo al fine di utilizzare l’ulteriore periodo di Cig per provare ad individuare percorsi che comunque devono essere condivisi ed oggetto di confronto, ed atti a garantire salvaguardia occupazionale e rilancio industriale per i territori". Il nuovo ricorso agli ammortizzatori sociali si applicherebbe a tutta la forza lavoro attualmente occupata: 566 totali di cui 294 a Fabriano e 272 a Colle di Nocera, in un percorso in cui sono coinvlte anche le Regioni Marche e Umbria. Attesa dunque una convocazione urgente del tavolo con i ministeri dello Sviluppo economico e del Lavoro, le Regioni Marche e Umbria oltre alle organizzazioni sindacali, "che hanno già dato disponibilità a sostenere il percorso con l’attivazione di piani di politiche attive".