“Esprimo soddisfazione e assoluta condivisione” - dichiara il Consigliere Smacchi - “per il nuovo protocollo di intesa che è stato siglato il 23 Maggio per il potenziamento dell'Ippovia slow sulla “Via di Francesco” al quale hanno aderito altri sei Comuni: Pietralunga, Spello, Foligno, Trevi, Campello sul Clitunno e Spoleto.” “Già nel Settembre 2017 i Comuni di Assisi, Gubbio, Nocera Umbra e Valfabbrica (comune capofila)” – prosegue Smacchi - “avevano firmato un protocollo sempre in collaborazione con la Regione Umbria e Sviluppumbria, comprendendo l'importanza di una tale opportunità.” “L'Umbria ha caratteristiche assolutamente idonee ed appropriate per lo sviluppo dell'escursionismo a cavallo come particolare modalità di fruizione del proprio territorio” - afferma il Consigliere - “pertanto investire in uno sviluppo di infrastrutture efficienti per una mobilità “slow”, conferma la volontà e la particolare attenzione da parte della Regione Umbria verso questo approccio di grande valenza turistica ed economica.” “E' innegabile che tra tutte le forme di turismo in crescita in questi anni” – continua Smacchi - “ci sia quella del turismo equestre e che quest'ultima in particolare consenta di esplorare i luoghi attraversati consentendone l'apprezzamento con un occhio diverso e sicuramente più sostenibile e a basso impatto ambientale.” “Il prodotto turistico dei Cammini, nei quali è inserita la Via di Francesco” – afferma Smacchi - “costituisce un grande richiamo per lo sviluppo economico e per dare impulso a nuove imprese che offrono servizi in questi territori, all'interno dei quali sono individuati percorsi storici, culturali ed enogastronomici.” “Le risorse messe a disposizione” - precisa Smacchi - “ammontano per la nostra regione a 6 milioni di euro dei 20 messi a disposizione dal Mibact; nel primo step sono stati erogati 12.000 euro per l'implementazione ed il miglioramento della segnaletica lungo il percorso Gubbio-Valfabbrica-Assisi”. “Auspico che nel proseguo di questo importante progetto" – conclude Smacchi - “ i fondi a disposizione vengano destinati oltre che alla promozione dell'immagine del territorio, anche allo sviluppo della qualità dei servizi offerti lungo i percorsi, garantendone la vigilanza e la manutenzione e prevedendo aree di sosta adeguatamente attrezzate per consentire al viandante di immergersi in tutta tranquillità in quel patrimonio diffuso fatto di arte, paesaggio e spritualità che costituisce il carattere originale della “Via di Francesco”.