JP Industries, Giulietti scrive al ministro Guidi e al viceministro De Vincenti

A seguito delle sollecitazioni delle organizzazioni sindacali, l’on Giampiero Giulietti, insieme al collega marchigiano on. Emanuele Lodolini, ha scritto una lettera al ministro allo Sviluppo economico Federica Guidi e al viceministro Claudio De Vincenti per chiedere di adottare tutte le misure necessarie affinché si possa risolvere quanto prima la contrapposizione tra la JP Industries e gli istituti di credito e favorire la definitiva ripresa della produzione negli stabilimenti di Umbria e Marche. “Quello appena iniziato è l'ultimo anno di vigenza dell’accordo che ha consentito l'acquisizione da parte del Gruppo Porcarelli dell’ex stabilimento Merloni, - recita la lettera - accordo che però è stato messo in discussione dalla sentenza del 21 settembre 2013 del Tribunale di Ancona, poi confermata lo scorso aprile dalla Corte d'Appello, che ha accolto il ricorso presentato dagli istituti di credito bloccando di fatto il progetto industriale e l’attività produttiva”. L’on. Giulietti si è occupato della vicenda in prima persona e, facendosi portavoce delle preoccupazioni e delle istanze di lavoratori e sindacati, ha sollecitato a più riprese il Governo attraverso un’interrogazione alla Commissione Attività produttive della Camera, una lettera al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e ai Ministri del Lavoro e dello Sviluppo Economico per chiedere la convocazione di un tavolo urgente, un emendamento al decreto legge “Destinazione Italia” per rendere legittima la vendita di aziende in esercizio nell’ambito del procedimento fallimentare, e facendosi inoltre promotore di un incontro tra le organizzazioni sindacali e il ministro Poletti. “Anche a seguito di tali sollecitazioni, - continua la missiva - il Governo è intervenuto con l’intento di favorire un accordo tra azienda ed istituti di credito, sul quale si sta oramai lavorando da mesi e di cui si attende la formalizzazione. Con la presente lettera invitiamo quindi il Ministro dello Sviluppo Economico a procedere quanto prima alla firma dell'accordo per poter così rilanciare il piano industriale della JP Industries, che prevede la permanenza di tre stabilimenti produttivi. E' necessario uscire finalmente da questa lunga ed estenuante fase di stallo, favorendo la ripartenza della produzione, assicurando un futuro certo a centinaia di lavoratori di Umbria e Marche e promuovendo il rilancio di un territorio che, come la Fascia Appenninica, sta subendo più di altri gli effetti nefasti della crisi economica”.