L'Ente Giochi de le Porte rimuove il priore di Porta San Benedetto Matteo Calzuola da ogni incarico che questi ricopriva all'interno dell'associazione.
E' la prrima volta che accade nella storia dei Giochi, ma la decisione, affermano la presidente dell'Ente Cinzia Frappini e gli altri tre priori, Marco Brunetti per Porta San Donato, Marco Gubbiotti per porta San Facondino ed Andrea Farinacci per Porta San Martino, era un atto dovuto:"In considerazione del fatto che le questioni interne alla Porta hanno fatto sì che i rapporti tra l’Ente ed un suo socio venissero compromessi tanto da mettere in seria difficoltà la vita ed il funzionamento dell’Ente stesso".
Sullo sfondo la spinosa questione che da un anno sta tenendo banco a Porta San Benedetto, ovvero la contestata elezione del nuovo priore Calzuola e del direttivo di Porta, impugnata davanti ad un giudice ( udienza attesa il prossimo 16 dicembre ) da 12 ricorrenti. Ne sono seguiti mesi di aspro confronto e scontro, fino alla sospensione e in alcuni casi radiazione dalla Porta di alcuni dei membri ricorrenti.
"Da mesi - scrive la presidente dell'Ente Giochi Cinzia Frappini - ci si è appellati al buon senso ed al ritorno negli ambiti propri della festa, promuovendo anche tavoli di mediazione, ma ciò non è avvenuto, in quanto la vicenda ha travalicato l’ambito di una singola Porta, a partire dalle aule dei tribunali, fino a coinvolgere, a cascata, l’opinione pubblica, i media, i social, l’amministrazione comunale ed inevitabilmente l’Ente".
In settimana, sulla quetsione era intervenuto anche il sindaco Massimiliano Presciutti che aveva anche a suo modo rimproverato l'Ente Giochi per essersi fatto sfuggire di mano la situazione. In una missiva il primo cittadino proponeva il Comune come nuovo gestore della Festa, sia nella parte economica, che organizzativa e promozionale in sintonia con le Porte.
"Fermo restando il forte provvedimento assunto - conclude la presidnete Frappini - l’auspicio resta quello del ritorno al dialogo, all’unione ed alla condivisione, per riportare un clima sereno e costruttivo all’interno di tutto il mondo dei Giochi, aprendo sin da ora un tavolo di lavoro volto al riequilibrio di tutte le dinamiche e di tutte le parti in gioco".
Nella stessa giornata, tuttavia, il priore di Porta San Benedtto, già prima evidentemente del provvedimento dell'Ente, aveva preso la sua decisione. Con un post su Facebook ha annunciato le sue dimissioni: "Purtroppo - ha scritto - in un anno di Priorato tutte le vicende e le chiacchiere, vere oppure no, sono riuscite a farmi passare la voglia e la passione di farne parte, ma non certo l’amore per la Porta. Per questo motivo, lascio il mio posto, a qualcuno che spero riuscirà a ricucire lo strappo".
Gubbio/Gualdo Tadino
21/11/2020 22:38
Redazione