E' stato come prevedibile un abbraccio corale da parte della comunità eugubina quello che tributato al sen. prof. Luciano Fabio Stirati, padre del sindaco di Gubbio, Filippo Mario, venuto a mancare a 97 anni, mentre era ricoverato all'ospedale di Branca, per i postumi di un incidente domestico. In tanti hanno partecipato alle esequie funebri alla chiesa di S.Domenico dove però le norme anti-assembramento dovute al Covid, non hanno consentito a tutti coloro che volevano partecipare di fare ingresso in chiesa. Tanti i messaggi di cordoglio per il sindaco di Gubbio e per tutti i familiari, giunti sia da rappresentanti istituzionali – dall'ANCI alla Provincia, fino alla Usl locale – e dalle associazioni e realtà del territorio.
Figura di spicco del mondo politico e culturale eugubino e regionale, il prof.Luciano Fabio Stirati e' stato tra i leader regionali del PSI negli anni 60 e 70: per due volte è stato eletto a Palazzo Madama (dal 63 al 67 e dal 72 al 76), ed è stato per decenni leader regionale del partito socialista. A Gubbio era stato apprezzato e illuminante docente di materie letterarie al Liceo Mazzatinti, riferimento indiscusso per generazioni di studenti.
Grande e profondo il suo legame con la città e le sue tradizioni, di cui è stato più volte raffinato e ineguagliabile cantore, con una vis oratoria elegante e appassionata che lo rendevano carismatico e trascinante. Indiscusso anche l'amore per lo sport e in particolare per il calcio: era presidente onorario del Gubbio, e immancabili erano le sue parole nelle più importanti occasioni pubbliche, di presentazione o celebrazione, che dipingevano la parabola sportiva dei rossoblù. Fino all'ultimo ha continuato a vivere intensamente l'atmosfera della socialità eugubina, assiduo frequentatore di Corso Garibaldi dove non mancava di interloquire e dibattere sulle principali tematiche legate alla città e al territorio, con quella stessa energia che ne ha sempre caratterizzato l'azione politica e l'impegno culturale.
La cerimonia alla chiesa di San Domenico è stata officiata da Don Mauro Salciarini, ma in tanti hanno voluto ricordate la figura del senatore Stirati, il suo rapporto con la comunità, con gli studenti, con la politica, con la famiglia.
Prima è stato Don Angelo Fanucci, storico fondatore della comunità di Capodarco, a tracciarne alcuni tratti, nel corso della cerimonia dopo l'omelia. Al termine è stata la vice sindaco Alessia Tasso a portare il saluto dell'amministrazione, il ricordo del senatore e ad esprimere la forte vicinanza di tutto l'esecutivo comunale al sindaco Filippo Mario in questo momento particolare. Per la famiglia il nipote Fabio ha ricordato gli insegnamenti lasciati dal caro nonno e la passione per la cultura, di cui ha ereditato forte il timbro, quindi alcuni ex studenti Francesca Menichetti e Renzo Amanzio Regni, che ne hanno rammentato la capacità di contagiare felicemente le nuove generazioni per l'amore verso le materie umanistiche. Infine Caterina Cerri, figlia di Giuseppe “Peppe 'l Capelaro” e titolare della cappelleria di corso Garibaldi dove il senatore fino a poco tempo fa trascorreva tanti momenti di socialità, confronto, dibattito, sempre con annotazioni e riflessioni acute, sempre a contatto e al tempo stesso interprete di un'eugubinità autentica.
Un grande protagonista della Gubbio del Novecento. Che amava lasciare ai suoi studenti pillole di saggezza e consigli ancora oggi attualissimi: “Studiate e partecipate alla cosa pubblica. Se non lo fate voi lo farà qualcuno più imbecille di voi".
Gubbio/Gualdo Tadino
26/07/2020 19:30
Redazione