L' ex sindaco di Umbertide e parlamentare del Pd Giampiero Giulietti è stato indagato per abuso d' ufficio, con quattro assessori della sua Giunta, per presunte irregolarità (risalenti al febbraio del 2013) nell'assegnazione di una "ulteriore" area comunale alla locale Associazione culturale islamica per la costruzione tutt' ora in corso di un luogo di culto. Lo riportano alcuni giornali locali. L' indagine è stata avviata dopo un esposto alla procura di Perugia da parte del consigliere regionale della Lega Valerio Mancini. La costruzione del centro centro culturale islamico è da tempo al centro di polemiche. "Ribadisco con forza l' assoluta correttezza dell' operato sia mio della giunta allora da me presieduta, la cui azione è stata anche in questo caso orientata, alla miglior tutela possibile degli interessi della comunità" ha replicato Giulietti in una nota all' ANSA diffusa dal suo difensore, l'avvocato Sandro Picchiarelli. "La nuova amministrazione che dell'abbattimento della 'moschea' aveva fatto bandiera elettorale, annunciando drastiche iniziative anche di tipo demolitorie - ha aggiunto -, una volta insediatasi, smentita da un parere legale da essa stessa richiesto che aveva dato atto della assenza di profili di irregolarità, si è vista costretta a ripiegare su un imbarazzante immobilismo". "Prendo atto della indagine penale- ha sottolineato ancora Giulietti - ed esprimo massima fiducia nell' operato del magistrato requirente, convinto che, una volta appurati i fatti la vicenda avrà un epilogo a noi indagati favorevole, ponendo fine, una volta per tutte, ad ogni collaterale speculazione". "Sul piano politico, all' attuale Amministrazione, qualora questa fosse intenzionata a cavalcare la vicenda giudiziaria -ha sottolineato ancora l' ex sindaco -, chiedo di spiegare, ma con parole chiare, intanto perché se vi erano irregolarità non si sia attivata, come era suo non solo diritto ma dovere, per denunciarle e, poi, perché essa stessa non si sia adoperata per eliminarne gli effetti e le conseguenze, bloccando i lavori e, da ultimo, in cosa sarebbero consistite quelle irregolarità, beffardamente smentite dagli stessi professionisti da essa chiamati a verificarle. Se è in grado di dare quelle spiegazioni le dia pure ma, vi assicuro che ad esse replicherò duramente, battendomi con estrema determinazione a tutela non solo della mia onorabilità ma di quella di tutta la giunta che ho avuto il piacere di presiedere. Se quelle risposte non è in grado di darle, invece taccia definitivamente. E' facile intuire quanto elettoralmente pesi quel silenzio - ha concluso Giulietti - ma, cavalcando un detto abusato prima o poi i nodi vengono al pettine".
Città di Castello/Umbertide
08/03/2019 12:51
Redazione