Massimo Mariani è il nuovo presidente del Centro Studi Sisto Mastrodicasa. La nomina è arrivata nei giorni scorsi da parte dell’Assemblea Ordinaria dei Soci che ha eletto anche il Vice Presidente, Claudio Minciotti, dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Perugia e il Presidente Onorario, Antonio Borri, già presidente del Centro Studi.
Tra i maggiori esperti in Italia e all’estero nel settore del Consolidamento e Restauro di edifici civili e monumentali, storico Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Perugia per oltre 15 anni, dal 2011 Consigliere Nazionale del CNI e già Presidente degli Ingegneri Civili d’Europa (E.C.C.E.), Mariani nei prossimi 4 anni sarà affiancato dal Consiglio Direttivo composto da: Emanuela Speranzini, dell’Università degli Studi di Perugia, Marco Balducci e Luca Leonardi, dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Perugia, Ferruccio Della Fina, dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Terni, Carlo Margheriti, dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Terni. Il ruolo di segretario è stato assunto da Paolo Tognaccini, mentre il Collegio dei Sindaci Revisori è formato da Pio Castori, Maria Carmela Frate, Paolo Raspa, Marco Struzzi e Andrea Trabattoni.
Il Centro Studi, nato nel 1989 per volontà della Facoltà d’Ingegneria di Perugia, degli Ordini Professionali degli Architetti e degli Ingegneri di Perugia e di Terni e della Famiglia dell’Ing. Sisto Mastrodicasa, partendo dall’opera professionale e di studio dell’insigne studioso umbro, ha assunto nel corso degli anni un ruolo sempre più importante nella divulgazione delle conoscenze tecnico scientifiche e metodologiche riguardanti le costruzioni in muratura, con particolare riferimento all’àmbito del consolidamento e del restauro degli edifici. Con il nuovo mandato, accanto alla divulgazione del sapere, che rimane un obiettivo prioritario, il neo presidente Mariani punta a un sistema coordinato all’interno del Consiglio Direttivo per la designazione dei compiti. Master, seminari, convegni, si affiancheranno a un percorso che vedrà il Centro Studi cercare un contatto con le Soprintendenze, la Regione e i Comuni.
“Il nostro operato sarà diretto alla diffusione delle conoscenze scientifiche in àmbito professionale e pubblico per la divulgazione di un sapere unificato – precisa il presidente Mariani. In questo percorso culturale abbiamo intenzione di incontrare e di confrontarci con le Soprintendenze e con tutti gli Enti Pubblici di controllo, per trovare un lessico comune nell’àmbito della diagnostica e della conservazione delle strutture; l’auspicio sarebbe la costituzione di un tavolo da cui trarre linee guida per un dialogo fattivo capace di superare la contrapposizione tra chi propone e chi accoglie la proposta progettuale”.
Mariani sottolinea inoltre la volontà del Centro Studi di fornire un contributo anche nell’àmbito del Sisma del 2016 del Centro Italia al fine di superare la problematica della mancanza di un sapere unitario nel rapporto tra le parti evidenziato da chi opera nel settore. Non mancheranno, infine, iniziative volte a premiare la ricerca scientifica ed empirica nel settore, poiché, come sottolinea il Presidente “l’Empirismo e la Scienza nell’Ingegneria e nell’architettura del consolidamento e del restauro, convivono all’unisono e nessuna delle due è subalterna all’altra”.
Gubbio/Gualdo Tadino
22/11/2018 12:02
Redazione