Era il 1976 quando due delle protagoniste della Biennale di Gubbio furono Mirella Bentivoglio (nella foto) e Nedda Guidi e a quarant'anni di distanza il Comune di Gubbio ha voluto rendere omaggio a queste due protagoniste dell'arte contemporanea italiana con un seminario nel corso del quale sono stati presentati i loro percorsi ma anche i contenuti delle due mostre ad esse dedicate che verranno inaugurate, insieme al resto della XXVI Biennale di scultura, il 15 ottobre prossimo.
Dopo i saluti del sindaco Stirati e e dei vertici della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, l'incontro, moderato dallo storico dell'arte contemporanea Enrico Crispolti, ha approfondito aspetti quali l'esperienza eugubina nel percorso artistico di Mirella Bentivoglio, con gli interventi di Rosaria Abate e Cesare Coppari, per mettere tra l'altro in evidenza il rapporto reciproco tra l'artista e la città di Gubbio, perché questa ha avuto un ruolo fondamentale per stessa ammissione dell'artista, come confermato dalla critica, nella poetica dell'artista stessa, così come la presenza sua, e delle sue opere, ha avuto ricadute significative nella realtà locale. Si pensi agli artisti locali, fotografi o scultori ma anche alle realtà produttivo-artigianali, si pensi ad esempio ai carpentieri e agli scalpellini che hanno contribuito alla realizzazione del celebre Ovo. Suggestioni, è stato sottolineato, che si tramandano fino ai giorni nostri, con i due motivi principali che contraddistinguono la poetica della Bentivoglio, l'Ovo e l'albero, che dopo essere stati definiti proprio a Gubbio, oggi sono capaci di ispirare loghi e ragioni sociali di realtà produttive locali.
La scultura di Nedda Guidi tra ragione e memoria è stato invece il filo conduttore degli interventi nei quali Roberto Borsellini e Lorenzo Fiorucci hanno tra l'altro messo in evidenza che ci sono opere magari meno note nella scultura dell'artista, particolarmente legate alla memoria del mondo antico. Archetipi, secondo la definizione dalla stessa Guidi, capaci di agire, in maniera più o meno inconscia, sul suo fare arte e che sono emersi magari in maniera sporadica lungo tutto l'arco della sua carriera.
L'appuntamento, concluso dall'assessore comunale alla cultura, Ancillotti, è stata anche l'occasione per presentare esperienze e proposte di i progetti di didattica del contemporaneo, rivolte alle scuole del territorio, a cura di Antonella Capponi e Paola Manuali.
Al termine del seminario è stato presentato al pubblico il video documentario 1976-2016. Mirella Bentivoglio a Gubbio, realizzato da 'L'Artegrafica' con la direzione artistica di Toni Bellucci e Cesare Coppari.
Gubbio/Gualdo Tadino
22/09/2016 12:06
Redazione