La Sir Perugia torna ciclone al PalaBarton, mette alle spalle l'eliminazione dalla Champions League e il ko di 7 giorni fa in gara 2 e rifila un netto 3-0 al Monza, che la proietta in semifinale. Gara tesa, nervosa con finale rissoso: il palleggiatore brianzolo Orduna sputa ad Atanasijevic durante il saluto conclusivo e scoppia la bagarre trattenuta a stento dagli accompagnatori e dirigenti perugini con il pubblico a inveire inevitabilmente contro il giocatore ospite quasi scortato negli spogliatoi. Un finale che i 5.000 tifosi del palaBarton si sarebbero volentieri risparmiati dopo aver sostenuto a gran voce il sestetto di Bernardi che tra qualche alto e basso ha centrato l'obiettivo.
Alta la pressione sui bianconeri dopo 2 sconfitte di fila (gara 2 a Monza e il ritorno semifinale Champions a Kazan) che avrebbe potuto tramortire chiunque. Non la Sir Perugia che è partita sparata nel primo set (13/4) per poi perdersi su tre attacchi sbagliati e un muro fuori rimettendo in gioco i lombardi. La serie ospite viene spezzata sul 16/11 da Leon. E' un doppio cambio deciso da Bernardi a decidere il set e alla fine anche la gara: fuori Podrascanin (che aveva iniziato con un ace ma poi è calato) e un distratto Lanza, dentro Galassi e Berger decisamente più carichi. Alla fine dal 24/19 la Sir si fa avvicinare fino al 24/22 ma un muro di Ricci chiude il set.
Seconda frazione decisamente più equilibrata con Bernardi che lascia in campo sia Galassi che Berger e viene premiato: si arriva al 22/22 e ancora la panchina regala il punto decisivo con un ace di Hoag, e ancora un muro di Ricci mette la parola fine al set (con un altro 25/22).
Nella terza frazione Monza molla e l'iniziale 12/6 per la Sir, favorita da due ace consecutivi di Berger, si mantiene per tutto il parziale. Ancora un ace di Berger fa correre i titoli di coda sul 22/15, fino agli ultimi due muri, il solito di Ricci e quello conclusivo di De Cecco che fissa il finale 25/17.
Sembra che debba essere solo festa, fino allo scambio di saluti sotto rete che innesca la bagarre, con Orduna che dopo il gestaccio viene sommerso di insulti dal pubblico, con Atanasijevic trattenuto a stento, e nervosismo dilagante.
Peccato, anche se alla fine è ancora Atanasijevic protagonista a torso nudo, sotto la curva, ad esaltare i tifosi perugini, scatenato quasi più di patron Sirci.
Perugia
14/04/2019 08:57
Redazione