La pista ciclabile Gubbio-Montecorona sarà progettata all'Universita di Perugia: l'annuncio al convegno "L'utilita' dell'inutile"

"Vogliamo dare concretezza alla riflessione di oggi: e allora saranno direttamente gli studenti del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale e Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria edile-Architettura dell’Università degli Studi di Perugia che lavoreranno per realizzare e donare il progetto della pista ciclabile Gubbio-Montecorona". L'annuncio del prof. Paolo Belardi - docente dell'Universita di Perugia e direttore dell'Accademia Belle Arti - e' arrivato a conclusione del seminario "L'utilità dell'inutile", svoltosi alla sala ex refettorio della Biblioteca Sperelliana e dedicato al futuro delle città e al riuso delle infrastrutture dismesse. L'appuntamento, molto partecipato da tecnici e studenti, era promosso da Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” Perugia, Associazione Valle dell’Assino, Comune di Gubbio e Universita di Perugia. Dopo i saluti introduttivi del sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati ("Daremo la nostra massima collaborazione per la realizzazione del progetto") e del geologo Fausto Pelicci, dell’Associazione Valle dell’Assino, che ha illustrato l'idea di realizzare la pista ciclabile recuperando l'originario tracciato ferroviario, sono intervenuti il professor Paolo Belardi (nella foto) su alcuni esempi di recuperi a Perugia, sopra, dentro e sotto le infrastrutture dismesse, il professor Aldo Iori dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” Perugia (su Interventi artistici di rigenerazione delle infrastrutture dismesse), il professor Pietro Carlo Pellegrini dell’Università degli Studi di Perugia (sul riuso delle infrastrutture dismesse nell’architettura contemporanea) e l’architetto Carlo Possati dello Studio Genesi (sulla High Line a New York: da infrastruttura dismessa a parco lineare). Le considerazioni conclusive sono state affidate al professor Mario Pisani della Seconda Università degli Studi di Napoli che ha elogiato lo spirito del seminario, gli illuminanti esempi (che richiamavano altri recuperi di prestigio in Italia e all'estero) portati nell'occasione e l'obiettivo dell'Associazione Valle Assino che può essere ben supportato dalle competenze e dai saperi dell'ateneo perugino. Ad annunciare la novità finale e' stato poi il prof. Belardi, eugubino d'origine e fermamente convinto che la progettazione di questo percorso qualifica lo stesso iter universitario del suo corso, perché "l'attività universitaria deve aprirsi al vivere quotidiano, alle esigenze della moderna società e di un territorio che può vedere in questo progetto un'importante prospettiva di valorizzazione naturalistica, storica e turistica".