Il laboratorio analisi dell'ospedale di Gubbio e Gualdo Tadino sarà centro spoke. Non si cambia la delibera regionale del 10 settembre scorso che lo classifica in questo modo, ma avrà una deroga concessa dall'assessore regionale alla sanità Luca Barberini, controfirmata dal direttore generale Walter Orlandi, inviata al direttore dell'Asl 1 Andrea Casciari, in cui si dà mandato di conservare ad oggi tutti i servizi e il personale come sono attualmente, senza tagli né cambiamenti di orario, in attesa di un progetto condiviso da Regione, Asl e territorio in cui sarà dettagliato il futuro funzionamento del laboratorio.
E' quanto è emerso al termine di una lunghissima mattinata presso l'auditorium dell'ospedale comprensoriale in occasione degli Stati generali della sanità in Alto Chiascio. L'incontro nasceva dalla volontà di presentare i dati positivi dell'ospedale di Branca, unico presidio umbro, ha detto il direttore dell'Asl 1 Casciari, che vede aumentare dell'8,35 % rispetto al 2017 le prestazioni fornite ad utenti fuori Regione, che ha un fatturato in crescita , che aumenta le attività di ricovero ed ambulatioriale. Di fatto però l'incontro, presente l'assessore regionale Luca Barberini e il direttore Walter Orlandi, si è tramutato in una discussione sul futuro del laboratorio analisi dell'ospedale, declassato nella delibera della giunta regionale del settembre scorso a centro di terzo livello, alle spalle delle Hub di I livello di Perugia e Terni e delle Hub di II livello di Foligno, Città di Castello e Orvieto.
“Il fantasma che aleggia in sala “, come lo ha definito il sindaco di Gubbio Filippo Stirati era proprio questo: la volontà di veder ritirata o modificata da parte dell'assessore regionale la delibera, ridando a Branca un laboratorio hub, così come votato dal consiglio comunale di Gubbio nell'ordine del giorno presentato martedì scorso. “ Non ho dubbi sull'onestà intellettuale dell'assessore Barberini quando dice che l'ospedale di Branca resterà nella rete di emergenza urgenza – ha detto Stirati – ma oggi non possiamo permettere con questa delibera che nasca anche solo il minimo dubbio ad uno solo degli utenti che questo ospedale, conquistato chiudendone dolorosamente due, possa essere non di primo livello”. A sostenere questa battaglia il consigliere regionale del Pd Andrea Smacchi, in una veste oggi di consigliere di opposizione, quando ha definito la delibera un bivio tra un futuro certo per Branca se non verrà applicata e un galleggiamento se invece diventasse realtà. Di diverso atteggiamento il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti che ha sottolineato come la battaglia del laboratorio analisi sia leggitima, ma di fatto “ una pagliuzza che non vede la trave” , ovvero, fuori da metafora:" Ci sono problemi come la mancanza di ortopedici che non sono di minore importanza ma di cui nesusno parla". Si è detto disponibile a vedere come e se funzionerà il progetto attuativo della delibera prima di gettare benzina sul fuoco. Bocciatura della delibera da parte di Fabrizio Fratini della Cgil :“ Perchè non concertata né con il territorio né con i sindacati”; bocciatura da parte del consigliere regionale di Fi Roberto Morroni che vuole la modifica della delibera perchè seppur importante la lettera d'intenti ( o d'amore come qualcuno l'ha chiamata) dell'asserssore Barberini al direttore dell'Asl Casciari in cui si concede attualmente la deroga per Branca, non è un atto avente la forza di una delibera che di fatto declassa il laboratorio comprensoriale . Accorato l'intervento di Maria Vispi in rappresentanza delle associazioni Amici del Cuore, Ade, Avis, Anaca ed Aelc in cui chiedeva all'assessore Barberini i motivi di questa delibera per un laboratorio che per attività non è secondo a nessuno nell'Asl di riferimento e il conseguente ritiro. Migliaia le firme che le associazioni hanno raccolto e che continueranno a raccogliere.
L'intervento in chiusura dell'assessore Barberini ha ricordato gli investimenti fatti dalla Regione su Branca sia come attività ospedaliera sia come integrazione con la medicina di territorio; la lotta al Ministero per tenere aperto un punto nascita sotto la soglia dei 500 parti l'anno . Da qui il rigetto dell'accusa di depotenziamento, la rassicurazione del mantenimento nei prossimi 10 anni di questo ospedale nella rete di emergenza – urgenza , la deroga con lettera inviata tramite pec alla direzione Asl di mantenere al momento tutto inalterato per il laboratorio analisi, la promessa nei prossimi mesi di un progetto condiviso con il territorio per il suo futuro funzionamento.
A fine incontro il rompete le righe era quanto mai singolare: da un lato chi tornava a casa con il sorriso, con in tasca un'idea di prima vittoria perchè il laboratorio di Branca resterà per ora così com'è ; dall'altro chi parlava di sconfitta perchè la classificazione spoke comunque resta . “Un'erma bifronte – scriveva Pirandello - che ride per una faccia del pianto della faccia opposta".
Gubbio/Gualdo Tadino
18/10/2018 13:20
Redazione