Liomatic, serve la prova da grande con la capolista Pontedera

Per la sesta giornata di ritorno del campionato nazionale di serie A2 femminile girone sud, la Liomatic Fratta sabato affronterà in trasferta la capolista Pontedera. Dopo il vittorioso match casalingo dell’ultima giornata contro il Cus Cagliari, per il Fratta non è stata proprio una settimana positiva: Monica Bonafede è stata bloccata da una fastidiosa influenza, Valeria Carnemolla ha lavorato in maniera differenziata rispetto al resto del gruppo a causa dell’ematoma alla gamba destra rimediato nella gara di Ancona, Valentina Donvito ha una forte infiammazione al tendine di Achille sinistro e non è in condizioni ottimali, Marika Zanardi fino a metà settimana ha avuto problemi alla schiena mentre Alessia Fortunati si è infortunata a un ginocchio nel corso dell’allenamento di martedì ed è l’unica assente certa. Buone notizie invece arrivano da Valentina Baldelli, pienamente ristabilita dopo la forte distorsione alla caviglia che l’ha tenuta ferma per molto tempo. “Le difficoltà da superare ce ne saranno parecchie – ha detto il capitano della Liomatic Fratta Barbara Granturchelli in sede di presentazione –. Noi non abbiamo niente da perdere e andremo a casa della capolista per cercare di fare il meglio possibile. Certamente per noi non sarà una passeggiata ma credo che neanche per il Pontedera sia una partita facile. Il Pontedera ha un grande organico e fino a questo momento, insieme all’Ancona, si è dimostrata la squadra più forte del campionato – dice ancora il capitano della Liomatic Fratta Barbara Granturchelli –. Almeno la classifica dice questo. E’ chiaro che anche noi siamo una buona squadra, quest’anno bersagliata da molta sfortuna, oltre che condizionata da tutte le vicissitudini che ci sono successe. In questo ultimo periodo qualcosa di positivo si è visto. Anche nell’ultima gara contro il Cagliari non siamo state brillanti ma contrariamente alle partite precedenti abbiamo creduto nella vittoria fino alla fine. Speriamo di continuare su questa lunghezza d’onda e trovare continuità nei risultati”.