Conferenza stampa on the road di fronte all'ex stazione ferroviaria di Branca per parlare di viabilità e in particolare del presente e futuro della Pian d'Assino nonchè del futuribile progetto del "Comitato "Ultimo Treno" sulla variante ferroviaria alla Orte-Falconara da Fossato di Vico all'aeroporto regionale.
A parlare gli esponenti del M5S regionale e locale: una delegazione guidata dal capogruppo a Palazzo Cesaroni Andrea Liberati, insieme all'europarlamentare Laura Agea e ai tre consiglieri comunali eugubini Sara Mariucci, Rodolfo Rughi e Mauro Salciarini.
Capitolo primo, la SS 219 con la sua variante tra Branca e Gubbio che registra ciclicamente incidenti e anche molte vittime: "No ad un tracciato vecchio, no a proseguire progetti su una strada che a due corsie rappresenta solo il passato" dicono gli esponenti M5S che chiedono di "investire sulla manutenzione e studiare soluzioni per garantire sicurezza". Ad esempio, spartitraffico per separare le due corsie di marcia. Chiara anche la posizione sul progetto - già finanziato e appaltato dal CIPE - del secondo tratto della Pian d'Assino da Mocaiana a Montecorona (il cui primo lotto però ora è bloccato da empasse burocratico): "Non servono progetti inutili per realizzare ammodernamenti in tratti a basso flusso di traffico - dichiarano i M5S - meglio dirottare quelle risorse dove il traffico c'è davvero, nel tratto est di Gubbio, e dove i rischi non mancano".
Ma la conferenza stampa è stata anche l'occasione per un netto e chiaro rilancio del progetto della variante ferroviaria Fossato-aeroporto S.Egidio perorata da anni dal Comitato "Ultimo Treno": "Sarebbe una soluzione intelligente e sostenibile rispetto al raddoppio della Orte-Falconara - ha dichiarato Liberati cui ha fatto eco l'europarlamentare Agea: "Porterò la questione anche a Bruxelles perchè un progetto che va ad intercettare un bacino di 400 mila abitanti e a servire un polo di traffico aereo non può essere accantonato da logiche politiche".