Dal 1647 Pieve di Compresseto, nel Comune di Gualdo Tadino, il primo martedì dopo Pasqua ricorda, secondo tradizione, la grazia che la Madonna fece alla comunità salvandola dalla peste. All'alba, una procesisone di fedeli percorre a piedi i sei chilometri che dividono Pieve dal santuario dedicato alla Vergine a Montecamera, poco sopra il castello di San Pellegrino; un percorso faticoso, per campi e colline, sotto ogni situazione atmosferica, per ricordare la grazia di allora.
L'emergenza Coronavirus ha, di fatto, interrotto questa lunghissima tradizione oggi, primo martedì dopo Pasqua, non si terranno nè la processione da Pieve a Montecamera, nè la tradizione funzione religiosa che riuniva tanti fedeli di Pieve e San Pellegrino, con conclusiva merenda sul prato davanti al Santuario a cui sempre assicurava la sua presenza il vescovo Domenico Sorrentino e i parroci delle due comunità, Don Stefano Bastianelli di Pieve e Don Luigi Merli di San Pellegrino.
Le restrizioni, conseguenti all'epidemia, di fatto impediscono qualsiasi forma di assembramento e quindi per questo 2020 la tradizione secolare si interrompe.
Pur tuttavia, per non lascir cadere la memoria, TRG, in accordo con le comunità, trasmetterà oggi pomeriggio alle ore 18.30 sul canale 11 una sintesi della processione e della funziona religiosa tenutasi nel 2019. Reploca sul canale 111 alle ore 22.30.
Gubbio/Gualdo Tadino
14/04/2020 10:40
Redazione