Le strade di Giuseppe Magi e del Gubbio si sono definitivamente separate. E a 24 ore dall'ufficialità, l'ormai ex allenatore rossoblù, parla a TRG nella prima intervista dopo la chiusura del rapporto che in due anni ha visto la squadra di patron Notari tornare tra i professionisti e conquistare da matricola il sesto posto e i playoff: "Abbiamo realizzato qualcosa di grande in questi due anni. Nel luglio del 2015, mi sembra ancora oggi, sono arrivato e allo stadio non c'era nessuno. Ricordo ancora il 3 settembre quando non ci fu piu' il ripescaggio ma eravamo carichi, forti dentro, abbiamo saputo superare anche le difficoltà di quella prima parte di stagione e a gennaio, correggendo il tiro, abbiamo iniziato la rimonta che ci ha portati in Legapro. Quest'anno dovevamo salvarci e invece siamo stati tra il primo e il settimo posto per tutto il campionato. Un ciclo bellissimo che però e' arrivato a conclusione. Consensualmente con la società abbiamo ritenuto opportuno andare per le rispettive strade. Non potevo dare piu' quello che serviva al Gubbio, la societa' aveva bisogno di un Magi al 200% e io in questo momento non ho le motivazioni e la carica giusta per garantirlo".
E' un Magi che parla a cuore aperto e che ammette: "Non ho rimpianti, sono stati due anni straordinari. Ho anche commesso errori, ma nessuna delle polemiche di questa stagione, dal caso Narciso a qualche ruggine di fine stagione, ha influito nella mia decisione. Del resto c'erano state polemiche anche lo scorso anno in alcune domeniche un po' così, ma sono rimasto".
Un'ultima battuta: "Le vittorie piu' belle? Con Gualdo e Modena. Non solo perchè arrivate dopo il 90' ma anche perche fortissimamente volute ed entrambe ci hanno aperto le porte di risultati memorabili".
Uno stralcio dell'intervista andrà in onda nel Trg sport di questa sera (ore 19.45 TRG e dalle 20 su TRG1). Stasera alle 21 in "Speciale Fuorigioco" l'intervista integrale all'ormai ex tecnico rossoblù.