Si attende per domenica la perturbazione nevosa denominata "Buran" che investirà l'intera regione umbra con nevicate anche a bassa quota, tra i 400 e i 600 metri. Continua a cadere la neve intanto sull' Appennino umbro, da nord a sud, in particolare sui monti Sibillini, ma senza provocare particolari disagi. Il Monte Vettore e Castelluccio di Norcia sono totalmente ricoperti dalla coltre bianca, mentre a Norcia, dopo la nevicata notturna, la situazione e' tornata alla normalita' con strade percorribili e scuole aperte.
Ma il peggioramento atmosferico di questa settimana non risparmia le altre zone dell' Umbria: secondo il bollettino del Centro funzionale della Regione, infatti, sono previste nevicate tra i 500 e gli 800 metri. Anche l' acropoli di Perugia ieri si e' svegliata con i tetti e le colline circostanti imbiancate, uno spettacolo immortalato dai cittadini e postato sui social, che pero' e' durato solo poche ore. Il rischio neve a bassa quota, secondo il Centro funzionale, diminuira' fino a sabato, quando le temperature in lieve aumento - ma comunque sotto le medie stagionali - lasceranno spazio a precipitazioni diffuse e temporali su tutta la regione, con venti deboli o moderati. Di neve, dunque, si tornera' a parlare a partire da domenica, quando e' previsto l' arrivo dell' ondata di gelo siberiano ' Buran', considerata dai meteorologi una delle piu' potenti degli ultimi trent' anni, che portera' un deciso abbassamento delle temperature, fino a 10-15 gradi sotto la media. Buran partira' dal Nord Italia e arrivera' fino al Centro, con possibilita' di forti nevicate a bassa quota fin sulle coste dell' Adriatico tra la fine di febbraio e i primi giorni di marzo.
Gubbio/Gualdo Tadino
23/02/2018 08:19
Redazione