Salta a Roma l'atteso vertice ministeriale sul futuro della Perugia-Ancona. Era stato fissato per la giornata di ieri e avrebbe dovuto vedere, seduti intorno al tavolo, il ministro alle Infrastrutture, Toninelli, i vertici della Quadrilatero, Anas e delle due Regioni, Umbria e Marche. Nulla di fatto, invece, per l'assenza del ministro giustificata con "altri impegni". In ballo però ci sono il presente e il futuro della direttrice viaria principale tra Umbria e Marche, che deve essere ultimata nel tratto marchigiano, interrotto dopo il concordato di Astaldi e il mancato pagamento delle aziende subappaltanti umbre coinvolte nella vicenda: sono circa 30 e ballano qualcosa come 50-60 milioni di insolvenze. Roba da mettere in ginocchio l'intero comparto costruzioni.
Oggi intanto ANCE Umbria, il sindacato costruttori di Confindustria, fara' il punto in conferenza stampa: a parlare sarà il Coordinamento delle imprese creditrici, i Sindacati dei Lavoratori, FILLEA CGIL, FILCA CISL, FENEAL UIL e le Organizzazioni Datoriali, ANCE Umbria, CNA Umbria e Confartigianato Umbria, presso la sede della Cassa Edile-Cesf alle 11.30.