Mancini (Lega nord): "No a qualsiasi forma di pedaggio sulla E45"

“Credo che gli umbri abbiano diritto ad avere una strada decente indipendentemente dal pagamento di un pedaggio, credo che i nostri cittadini e le nostre imprese siano già abbondantemente tassati, coerente con quanto dichiarato in campagna elettorale e con quanto portato avanti durante il mio mandato in Consiglio comunale a Città di Castello, assieme al mio collega Emanuele Fiorini, siamo stati gli unici due consiglieri che si sono opposti alla mozione che impegna la Giunta Regionale ad introdurre sulla E 45, entro il 2016, un pedaggio selettivo la cui fattibilità dovrà essere verificata con gli Enti Competenti, con sistema free flow, a carico di mezzi provenienti da fuori Regione e adibiti al trasporto merci superiori a 3,5 Tonnellate”. Il Consigliere regionale Lega Nord, Valerio Mancini, spiega così la sua dura presa di posizione nei confronti della mozione. “ La contrarietà da parte della Lega Nord - continua Mancini – è motivata da tre fattori. Temiamo, infatti , che una volta istituito il pedaggio per i mezzi pesanti provenienti da fuori Regione, questo possa essere esteso a tutti gli altri veicoli, trasformando, di fatto, la E45 in Autostrada Regionale. Inoltre la prospettiva del pagamento potrebbe spingere i conducenti dei camion a optare per strade secondarie andando ad influire negativamente sul traffico urbano, sulla sicurezza della viabilità ordinaria e aumentando sia l'inquinamento, sia il transito all’interno di centri abitati. Stupisce, ma non più di tanto la posizione dell’ex assessore Rometti, con tutto il PD – spiega ancora il consigliere leghista - che durante il dibattito in Aula si è subito riproposto come proponente di nuove tasse per gli umbri, così come ha tentato di fare in passato circa la trasformazione della E 45 in Autostrada. Perché Rometti non viene a spiegare questa sua posizione a Città di Castello dove numerosi imprenditori, considerata la particolarità geografica del nostro territorio che confina con altre tre Regioni, saranno costretti a pagare ulteriori tasse e soprattutto – conclude Mancini- chi amministrerà i soldi dei pedaggi?”