Ancora una volta, per il terzo anno consecutivo, la Rocca Flea di Gualdo tadino ha dimostrato di essere scenario perfetto per il teatro classico d'estate. Dopo il compianto Giorgio Albertazzi con il suo imperatore Adriano, dopo Giuseppe Pambieri con il suo re Lear, quest'anno è stata la volta di Manuela Kustermann cheha portato in scena ieri sera, giovedì 3 agosto, "le Baccanti" per la regia di Daniele Salvo e la produzione Fahrenheit 451 Teatro. Nel cast per i costumi il gualdese Daniele Gelsi. Le Baccanti, che rievocano il mito del dio Dioniso, interpretano la parte irrazionale dell'animo umano, nell'eterena lotta con la razionalità del dio Apollo . "Nel frenetico vivere odierno - spiega la regia - noi affidiamo gli ultimi scampoli di irrazionalità e presenza fisica ai momenti dell'eros, della malattia, del sonno. Le Baccanti, invece, agiscono in stato di automatismo mentale, di sonno perenne, sono in qualche modo "agite" dal Dio Dioniso che opera attraverso di loro, attraverso i loro corpi e le loro voci, li trasforma e ne fa strumento di ebbrezza, sensualità, stordimento, morte, dolcezza infinita, ambiguità demoniaca"
Applausi per la Kustermann nel ruolo di Agave in uno spettacolo che ha fatto il sold out nel giardino della Rocca. La soddisfazione dell'amministrazione comunale che da tre anni a questa parte investe nel teatro di qualità portando almeno una data di richamo alla Rocca . " La città cresce – ha commentato il sindaco Massimiliano Presciutti - con progetti che contraddistinguono un percorso in cui al centro ci sono l'arte, il teatro, la musica e più in senso ampio la cultura".
Gubbio/Gualdo Tadino
04/08/2017 10:53
Redazione