"Voglio fare gli auguri a tutti i 16 eletti parlamentari in Umbria di tutte le coalizioni che hanno eletto la loro rappresentanza": è quanto ha affermato la presidente Marini nel corso di una conferenza stampa sull'' esito delle elezioni in Umbria. "Saranno per me - ha continuato - interlocutori istituzionali. I parlamentari devono rappresentare molte istanze di questa regione sulle cose più delicate che ci riguardano, sulle nostre vertenze in corso, dalla Perugina, alla Tagina alle acciaierie e al loro futuro dal punto di vista dell'' assetto proprietario. Quindi non appena il parlamento sarà insediato e saranno proclamati formalmente eletti, sarà mia cura - ha annunciato - avere un momento di confronto con tutti i 16 parlamentari che sono stati eletti nella nostra regione". La presidente ha inoltre ringraziato i candidati del Pd: "li voglio ringraziare tutti - ha detto - voglio ringraziare i candidati delle due liste proporzionali della Camera e del Senato ma un ringraziamento particolare lo voglio fare ai cinque candidati dei cinque collegi dell'' uninominale". "I nostri candidati - ha sottolineato - avevano qualità, competenze e e capacità. Il loro risultato non è un risultato individuale, è un risultato collegiale e collettivo di cui ci sentiamo insieme la responsabilità. Noi sappiamo che i candidati che sono usciti sconfitti dalle urne sono una parte della qualità anche del nostro gruppo dirigente regionale e che riteniamo dovranno continuare ad esserne parte anche se con altri ruoli e funzioni. Li voglio ringraziare sentitamente tutti sapendo che il voto che è stato espresso era più un voto (io ne sono molto convinta) verso i nostri partiti e contro il nostro partito più che un voto che fosse di unica valutazione dei candidati".
"Vince in Umbria solo e soltanto la Lega che consegue un risultato molto netto e molto marcato ed è il partito che esce come in tutte le regioni del centro nord vincitore. Peraltro il comportamento elettorale dell' Umbria è stato simile al centro nord": ha sottolineato la presidente Marini. "Ci sono cose che noi saremo interessati ad approfondire, abbiamo cominciato a vedere alcuni elementi anche sul voto per blocchi sociali. L' unico che voglio citare - ha aggiunto - è un grande apporto del pubblico impiego che in passato fu trattato da fannulloni da Brunetta e da casta privilegiata dal Movimento 5 stelle che principalmente ha votato verso questi partiti politici".
Ha parlato di un "Pd che non si nasconde, ma che sa ascoltare", la presidente della Regione: "Oggi - ha riferito - veniamo da una riunione del gruppo consiliare regionale del Partito democratico e da una riunione con molti sindaci espressione del Pd della regione. E c' è non solo la volontà di ripartenza ma anche la voglia di essere in campo nella dimensione politica, di promuovere nelle rispettive città, nel nostro territorio, la volontà anche di ascolto, di contributo concreto e materiale alla ricostruzione. Anche partendo dai nostri risultati e anche distinguendo le diverse competizioni elettorali". "Noi - ha continuato - nel prossimo mese di maggio, quando sarà la scadenza elettorale, andremo al voto in otto città della nostra regione. Alcune sono città importanti dimensionalmente, demograficamente, Terni, Spoleto, Umbertide, altri sono comuni dove ci sono sindaci in carica espressione del Pd, che hanno fatto il primo mandato e tornano al voto, come Monte Santa Maria Tiberina, come Corciano, come Trevi e siamo anche convinti, come già accaduto domenica, che i cittadini sono degli elettori adulti e quindi il comportamento elettorale è attento, anche alla dimensione del voto e mobile".
La Governatrice non ha escluso la possibilità di un rimpasto e i rumors parlano di rottura politica con i Socialisti che hanno "mollato" il centrosinistra in campagna elettorale per la mancata candidatura di un proprio esponente umbro. Si dice sia in bilico la posizione dell'assessorato di Chianella.
Perugia
08/03/2018 08:44
Redazione