Marini: "Non sono un Presidente sotto ricatto". Ma i "bocciani" replicano: "Parole gravi"

Affida all'agenzia ANSA e al portale Umbria24 la sua replica, stizzita, la presidente della Regione, Marini dopo l'infuocata conferenza stampa del dimissionario Luca Barberini che ha lasciato l'incarico alla guida della Sanità umbra ma togliendosi tutti i sassolini dalle scarpe. Replica stizzita della Marini: "Non sono un Presidente sotto ricatto - ha dichiarato nell'insolita confenza stampa a due (testate) - i cittadini dell'Umbria - ha sottolineato la Marini - hanno eletto un presidente della Regione per decidere e perche' non sia ricattabile. Da nessuno. Un presidente che e' ricattato sul piano politico e tecnico deve lasciare la sua funzione. Non fa gli interessi dell'Umbria. In modo particolare in tema di sanita'. Qualcuno ha provato a fare sulla sanita' una pagina da anni Ottanta. Io ho spazzato via quel tipo di politica": ha proseguito la presidente della Regione. "Credo - ha detto ancora la Marini - che chi vuole la politica di quel periodo non sia il rinnovamento e il cambiamento ma significhi far piombare l'Umbria in un tempo che per altro non ha vissuto cosi' nemmeno negli anni Ottanta". E non si fa attendere la controreplica dei consiglieri "bocciani" vicini a Barberini (si tratta di Porzi, Smacchi, Brega e Guasticchi): "Speriamo che non corrispondano al vero le affermazioni della presidente Marini diffuse dai giornali online in cui si fa riferimento a ipotetici ricatti politici posti in essere dall'assessore Barberini nei suoi confronti. Se le dichiarazioni della Presidente fossero vere sarebbero particolarmente gravi in quanto strumentali e soprattutto prive di ogni fondamento. Crediamo importante riportare il confronto sui temi e non su attacchi personali che sono estranei alla nostra cultura, sono propri di un modo di fare politica che non ci appartiene e che disconosciamo".