Morte Sara Mariucci: confermate le condanne per gli imputati

E’ tornata di attualità in questi giorni la vicenda di Sara Mariucci,  la bimba di tre anni e mezzo morta il 5 agosto 2006 da una scarica elettrica partita da uno dei giochi del “Lido Stella Maris” di Villapiana Scalo, dove si trovava in vacanza insieme alla famiglia. La Prima sezione penale della  Corte di Appello di Catanzaro infatti, Giudice Francesco Cosentino, P.M. Andrea Curcio, ha confermato la condanna a due anni e tre mesi  di reclusione per  Alberto Groccia e Maria Concetta Ferraro, produttore del videogioco e titolare dello  “Stella Maris”, oltre al risarcimento dei danni materiali e morali alla parte civile,  da liquidarsi in separata sede.    Al dibattimento, assistiti dall’avvocato Ubaldo Minelli, hanno presenziato  il babbo ed il nonno della bambina, Michele e Palmiro Mariucci. La  figura di Sara  profuma sempre più di soprannaturale per via di quell’incontro in  sogno (o visione?) con «Mamma Morena», Madonna venerata a Capocabana (Bolivia),  descritto da Sara a mamma Anna la sera prima di morire. La tomba della bambina, nel  cimitero della frazione eugubina di San Martino in Colle, è sempre più luogo di confidenze e di conforto.