Muore "Scheggia nel vento", bufera sulla Quintana

Scheggia nel Vento, cavallo di 5 anni del rione La Mora infortunatosi nelle prove dello scorso sabato 17 agosto al Campo de li giochi è morta a due giorni dall'incidente, soppressa sul tavolo operatorio dopo il tentativo di salvare la zampa spezzatasi in seguito al terribile infortunio avvenuto sotto la curva figuranti. La notizia arriva a Foligno nel tardo pomeriggio di ieri ed esplode come una bomba contro la manifestazione. I primi a scoprire l'accaduto sono i rappresentanti dell'italian Horse Protection sebbene già molti quintanari osservando al campo la grave frattura fossero consapevoli del difficile recupero per l'animale, tentato dal professor Marco Pepe della clinica veterinaria dell'univesrsità di Perugia. Proprio Pepe ha confermato all'associazione animalista il decesso, avvenuto il 19 agosto, lunedì mattina. Per Scheggia nel Vento sarebbe stato tentato un intervento in anestesia generale per l’applicazione di una placca, ma “il trauma ad alta velocità aveva causato una mancata vascolarizzazione, che ha reso impossibile operarla“. Così le parole di Pepe che agli animalisti ha definito incidenti del genere difficili da preventivare, “considerate le sollecitazioni cui vengono sottoposti gli arti in curva e tenuto conto del fatto che spesso gli animali non si fermano immediatamente, aggravando così il problema“. Il prof. Pepe -spiegava la nota degli animalisti- ha tenuto a precisare come “la Quintana mette a disposizione ogni anno un fondo illimitato per le cure ai cavalli infortunati che dal momento in cui vengono selezionati per la gara, escono dalla responsabilità del proprietario, che in caso di incidente non può porre veto al ricovero ed alle cure”. Cure seguite da quel momento in poi, come nel caso di Scheggia nel Vento, dall'Ente Giostra. Dal canto suo Italian Horse Protection ribadisce la contrarietà all'uso dei cavalli nei palii e nelle feste popolari (proseguendo una petizione che conta già 12606 firme) e dà il là ad un nuovo attacco da parte dell'ex ministro Pdl Michela Vittoria Brambilla che diffonde a mezzo stampa una nota ufficiale nella quale non usa mezzi termini : "E' davvero una vergogna -dice- che, facendosi scudo del passato, si mantengano in vita manifestazioni che di culturale non hanno proprio nulla”. Brambilla si dice colpita per la 'segretezza' nella quale e' stata avvolta la notizia, evidentemente -continua la nota- per il timore di nuove polemiche su una manifestazione che ha già attirato l'attenzione della magistratura (un riferimento, questo all'inchiesta Zodiaco). Polemiche queste, definite strumentali dal popolo quintanaro a nome del quale il presidente dell'Ente Domenico Metelli ha spiegato di aver tentato tutto il possibile per salvare il cavallo. Per i moraioli intanto l'edizione 2013 della rivincita si avvicina, con tante lacrime e un lutto difficile da superare.