Non è passata inosservata la presa di posizione del sindaco di Gubbio, Stirati, che ha reso nota la netta contrarietà della Giunta di Gubbio a qualsiasi ipotesi di utilizzo del combustibile secondario (CSS) nei cementifici eugubini, come sarebbe profilato nel Piano d'ambito in via di definizione da parte dell'AURI, autorità unica regionale per rifiuti e idrico. A replicare al Sindaco è l'esponente consiliare di centrodestra Francesco Gagliardi:
"Crea una certa ilarità il comunicato stampa del sindaco di Gubbio, con il quale si denuncia l’ipotesi, paventata in sede AURI (Autorità Unica Regionale per i rifiuti e l’idrico), di chiudere il ciclo dei rifiuti con la produzione e lo smaltimento di CSS. Ricordiamo a Stirati - scrive Gagliardi - che è stata la sua amministrazione ad aderire all’AURI senza pretendere che la discarica di Colognola fosse inserita nel piano regionale dei rifiuti. Ricordiamo a Stirati che è stata la sua amministrazione incapace di rivendicare un posto nel Consiglio di Amministrazione della neo-costituita Autorità d’Ambito. Ricordiamo a Stirati che è stata la sua amministrazione a richiedere alla Regione Umbria la possibilità di ampliare di 100 mila metri cubi la discarica di Colognola. Dopo tutti questi disastri, il sindaco di Gubbio chiede aiuto a tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale per fare la voce grossa, dopo che i buoi sono usciti dal recinto. Agitando lo spettro dell’utilizzo del CSS nei cementifici, Stirati apre la sua campagna elettorale, cercando di distrarre l’opinione pubblica dal fallimento della sua amministrazione in tema di gestione dei rifiuti: le tariffe sono state aumentate anche quest’anno, in barba alle sbandierate premialità per i cittadini virtuosi nella raccolta differenziata, i cui livelli conducono Gubbio tra gli ultimi posti nella classifica regionale".