Un fine settimana di grandi eventi religiosi e culturali quello svoltosi per la ricorrenza dell’ottavo centenario della morte di San Rinaldo, patrono di Nocera Umbra, festeggiato solennemente ogni anno il 9 febbraio. Il particolare anniversario ha reso ancor più solenni gli appuntamenti di questo 2018.
A partire dalle celebrazioni liturgiche, officiate dal Vescovo, Mons. Domenico Sorrentino, culminate nel Pontificale svoltosi alla Concattedrale di Nocera Umbra.
Grande rilievo hanno avuto anche altre iniziative di carattere culturale: presso l’Aula magna del Seminario vescovile ha avuto luogo infatti l’assegnazione del Premio ‘San Rinaldo – Città di Nocera Umbra’, promosso e patrocinato dalla Parrocchia di Santa Maria Assunta, dal Comune e dalla Pro loco.
Alla presenza dello stesso Vescovo Sorrentino, del sindaco Bontempi, del presidente della Pro loco Franco Favorini e dopo il saluto della presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, e del parroco Don Ferdinando Cetorelli, il premio ‘San Rinaldo’, rivolto a chi si impegna al servizio dei minori ed operano nel sociale, è stato assegnato al medico nocerino, Marco Prestipino, primario del reparto Chirurgia pediatrica dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, molto attivo nel mondo del volontariato prestando, tra l’altro, la sua opera a favore dei bambini particolarmente colpiti dalla guerra e dalle malformazioni congenite per le quali ha studiato nuovi metodi di intervento.
Per la categoria ‘Enti o Associazioni’, il Premio è stato invece assegnato all’UNICEF, che rappresenta a livello internazionale, la massima espressione del sostegno al mondo dell’infanzia. Il premio verrà tuttavia consegnato nelle prossime settimane stante l’indisponibilità, all’ultimo momento, del testimonial delegato.
Prima dell’assegnazione del premio ‘San Rinaldo’, si è tenuta anche la cerimonia di presentazione del volume “Mons. Francesco Luigi Piervissani – Una roccia sicura in tempi burrascosi’, scritto da Mons. Girolamo Giovannini. Il sacerdote, oggi ottantenne, autentico punto di riferimento della Chiesa nocerina, ha voluto sottolineare, con il suo, libro la figura di un Vescovo ricordato non solo per il più lungo episcopato (dal 1800 al 1848), ma anche per il valore ed il significato di innumerevoli azioni a favore di Nocera e della Diocesi.
Gubbio/Gualdo Tadino
13/02/2018 11:20
Redazione