E' Isola di Nocera, il piccolo borgo di poche decine di anime, tra Nocera Umbra e Gualdo Tadino, il simbolo della ricostruzione post sismica in Umbria: praticamente raso al suolo nel '97, oggi è tornato definitivamente a splendere, ripopolandosi e ristrutturandosi con immobili realizzati secondo le più moderne tecnologie antisismiche.
E oggi è stata quella di Isola la prima tappa della cerimonia d‘inaugurazione della nuova pavimentazione del centro storico nocerino e del rifacimento dell'illuminazione pubblica di Via San Rinaldo, una parte fondamentale del progetto globale della ricostruzione e riqualificazione postsisma dell’intero centro storico. E' in piazza Caprera – dopo la visita alla ristrutturata scuola e al centro storico rimesso a nuovo dai fondi PIR - che si è svolta la cerimonia istituzionale, alla presenza del sindaco di Nocera Umbra, Giovanni Bontempi, della Presidente della Regione, Catiuscia Marini, e del Capo Dipartimento nazionale Protezione civile Franco Gabrielli, con la benedizione del Vescovo mons. Sorrentino.
Un ampio servizio con le interviste ai rappresentanti istituzionali andrà in onda stasera alle ore 13 su "Trg Plus".
I numeri dell'operazione di ricostruzione a Nocera: circa 500 milioni di euro, 649 interventi di ricostruzione pesante, 489 di ricostruzione integrata e 220 di ricostruzione leggera per un totale di 1.358 interventi privati ai quali si aggiungono 230 interventi per opere pubbliche, infrastrutture, beni culturali e infrastrutture rurali.
“Un bell'esempio per il Paese. Non mi piace l'idea dei modelli, perché ogni evento calamitoso è diverso dall'altro, come diversi sono i territori e quindi le modalità di intervento. Mi piace invece parlare di buone pratiche, come quelle che avete realizzato qui in Umbria" ha dichiarato il Capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Prefetto Franco Gabrielli. “L'Umbria, e l'opera di ricostruzione che qui è stata realizzata – ha aggiunto Gabrielli - sono la dimostrazione che in Italia è possibile fare bene le cose, senza sprechi, scandali e inefficienze. E questo è possibile quando ci sono amministrazioni locali che funzionano e che sanno operare assieme ai cittadini”.
“L’ultimazione dei lavori di ricostruzione del centro storico –ha affermato la presidente Marini - segna non solo la rinascita di Nocera Umbra, ma di tutta l’Umbria. Qui il terremoto aveva colpito duramente. L’intervento di ricostruzione è stato quindi particolarmente complesso. Anche perché la scelta, d’intesa con i cittadini, fu di non delocalizzare, bensì recuperare quanto più possibile il patrimonio urbanistico privato, pubblico, ma anche religioso e culturale danneggiato dal sisma per restituirlo alla sua funzione. Ciò che oggi inauguriamo non è il semplice ripristino di vecchi immobili, bensì un antico centro urbano ricostruito nel rispetto di tutte le più rigorose norme di sicurezza e qualità. Così come l’opera di ricostruzione in Umbria – ha proseguito Marini - si è basata non solo sul fondamentale principio della sicurezza, ma anche su quello della trasparenza”.
Gubbio/Gualdo Tadino
22/10/2014 07:20
Redazione